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Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo, maggioranza record con 562 voti a favore

Roberta Metsola è stata eletta presidente del Parlamento europeo per il suo secondo mandato: guiderà gli eurodeputati per i prossimi due anni e mezzo. Metsola, nata a St. Julian’s, a Malta, il 18 gennaio 1979, fa parte del Partito popolare europeo. Era già presidente dal 2022, dopo la morte di David Sassoli. Oggi a sfidarla c’era solo la spagnola Irene Montero, che si è fermata a 61 voti.
A cura di Luca Pons
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L'elezione è stata rapida: Roberta Metsola, già presidente uscente del Parlamento europeo, è stata rieletta con 562 voti sui 699 effettuati al primo scrutinio dell'Eurocamera. Si tratta di un numero record, che supera i consensi ricevuti nel 2009 dal polacco Jerzy Buzek. Appena 61 voti per la sua unica sfidante, l'eurodeputata spagnola della Sinistra Irene Montero, e 76 schede bianche o nulle. Metsola inizia così il suo secondo mandato consecutivo alla presidenza: era stata eletta per la prima volta il 18 gennaio 2022, pochi giorni dopo la morte dell'allora presidente in carica David Sassoli. Esponente del Partito popolare europeo, oggi era nettamente favorita e la sua vittoria era ampiamente attesa.

Metsola è nata il 18 gennaio 1979 a Malta, ha 45 anni e il suo impegno politico a Malta è iniziato fin dagli anni degli studi. È l'unica maltese finora ad aver ricoperto l'incarico di presidente del Parlamento Ue, e solo la terza donna in assoluto (dopo la prima presidente, Simone Veil, dal 1979 al 1982, e Nicole Fontaine dal 1999 al 2002). Si tratta anche della seconda volta che un presidente viene rieletto per un secondo mandato consecutivo. Il tedesco Martin Schulz fu presidente dal 2012 al 2014 e poi di nuovo dal 2014 al 2017, anche se tra i due mandati la carica fu occupata ad interim per una decina di giorni dall'italiano Gianni Pittella.

Chi è Roberta Metsola, la presidente del Parlamento Ue

Roberta Metsola è nata con il nome di Roberta Tedesco Triccas il 18 gennaio 1979 a St. Julian's, a Malta. Cresciuta a Gżira, un paese di poche migliaia di abitanti nella regione centrale dell'isola mediterranea, si è laureata in giurisprudenza all'Università di Malta nel 2003 e l'anno dopo ha ottenuto un diploma in Studi europei al Collegio d'Europa di Bruges, in Belgio.

Metsola ha preso il suo attuale cognome dopo il matrimonio con il politico finlandese Ukko Metsola, avvenuto nel 2005 a Malta. La coppia ha quattro figli. Entrambi fanno parte del Partito popolare europeo, e nel 2009 sono diventati la prima coppia sposata a candidarsi per le elezioni europee in due Stati membri diversi.

Sono spesso state contestate le posizioni di Metsola sull'aborto, che tuttavia non sono emerse in modo significativo nei due anni e mezzo del primo mandato da presidente del Parlamento europeo. Malta ha una delle regolazioni più stringenti a livello europeo sull'aborto – è possibile solo in caso di rischio di morte per le donne, mentre prima del 2023 era del tutto proibito. Metsola negli anni prima della sua elezione a presidente si è espressa più volte contro l'aborto. Una volta eletta, invece, ha detto che avrebbe rappresentato la posizione del Parlamento europeo, cioè che l'accesso sicuro all'aborto sia un diritto umano. Il profilo di Metsola al Parlamento europeo permette di ripercorrere le sue attività nelle legislature di cui ha fatto parte.

La carriera politica di Roberta Metsola dalle origini al Parlamento Europeo

L'impegno politico di Metsola è iniziato fin dagli anni degli studi con il Partito nazionalista maltese. Dopo essere stata eletta come vicepresidente della Conferenza giovanile sul futuro dell'Europa a soli 23 anni, nel 2003 si è dedicata alla campagna referendaria per l'ingresso di Malta nell'Unione europea. Nel 2004 e nel 2009 si è candidata alle elezioni europee, senza successo. Nel 2013 è entrata al Parlamento europeo vincendo il seggio che era stato lasciato da Simon Busuttil, eletto nel frattempo al Parlamento maltese.

Rieletta nel 2014 e poi nel 2019, nel 2020 è stata eletta come prima vicepresidente del Parlamento Ue, per prendere il posto dell'irlandese Mairead McGuinness, scelta come membro della Commissione europea. Metsola è stata la prima maltese a occupare la carica di vicepresidente.

Già nel novembre 2021, Metsola è stata scelta come candidata del Partito popolare europeo per succedere a David Sassoli, presidente in carica del Parlamento europeo e rappresentante del gruppo Socialisti e democratici. Il mandato di Sassoli sarebbe scaduto a gennaio 2022, ma a seguito di un ricovero in ospedale lo stesso presidente aveva fatto sapere che non si sarebbe ricandidato. Sassoli è morto l'11 gennaio 2022, a una settimana dal termine del suo mandato. Il 18 gennaio (giorno del suo compleanno) Metsola è stata eletta presidente del Parlamento europeo ottenendo 458 voti sui 690 totali: è stata la prima maltese a farlo, la persona più giovane a ottenere la carica e anche la prima donna dal 2002.

Il primo discorso di Metsola: cita De Gasperi, Falcone e Borsellino

"La nostra è un'Europa per tutti, per tutti coloro che si sono battuti per allontanarsi dai regimi totalitari. Un'Europa di cui Adenauer, Mitterrand, Wałęsa, Havel, Veil, Falcone, Borsellino possano essere orgogliosi. Un'Europa che onori la nostra storia comune, e non c'è luogo migliore per farlo che qui, a Strasburgo, nella sede del Parlamento europeo". Con queste parole Metsola ha iniziato il suo discorso di accettazione di fronte all'Aula.

"La nostra deve diventare un'Europa di cui tutti si sentano parte. La polarizzazione nelle nostre società ha portato a una politica di scontro e violenza politica. La risposta più semplice è dividere la nostra comunità tra ‘noi' e ‘loro'. Superiamo questo pensiero che ha escluso delle persone, che volta loro delle spalle, fomenta rabbia e odio invece di costruire rabbia e convinzione", ha aggiunto: "Questo è un Parlamento che difende l'opposto, vuole costruire piuttosto che distruggere".

"La tendenza all'essere uniti è una delle costanti della storia, disse Alcide De Gasperi settant'anni fa. Parliamo, scriviamo, insistiamo, non lasciamo un istante di respiro che l'Europa rimanga l'argomento del giorno. Faccio eco delle sue parole che dobbiamo ricordare in questa legislatura", ha continuato Metsola. Per poi concludere: "Costruiamo una nuova narrativa di speranza. Questo parte da noi, e l'Europa resta sempre la risposta. Viva l'Europa".

Le congratulazioni del mondo politico, da Von der Leyen a Tajani

"Congratulazioni, cara Roberta Metsola, per la tua rielezione come presidente del Parlamento europeo. Pienamente meritata. La tua leadership e passione per l'Europa sono più necessarie che mai", ha scritto sui social la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Le ha fatto seguito il presidente del Consiglio europeo Charles Michel: "Congratulazioni a Roberta Metsola per la tua rielezione".

Complimenti anche da parte dei riformisti di Renew Europe, con l'eurodeputato Sandro Gozi che ha scritto: "Insieme, continuiamo a costruire un'Unione più sovrana, più federale e focalizzata sul futuro". E naturalmente anche dal gruppo di Metsola fa parte, i Popolari europei. Antonio Tajani ha commentato: "Orgogliosi di averti sostenuta, rinnoviamo il sentimento reciproco di amicizia che ti lega all'Italia. Ppe è al tuo fianco per costruire un'Europa più giusta, democratica e vicina ai cittadini". Parole positive anche dal gruppo dei Conservatori guidati da Giorgia Meloni, che ha in gran parte sostenuto Metsola: "Ansiosi di continuare la nostra eccellente collaborazione. Roberta è molto apprezzata nel nostro gruppo", ha affermato il co-presidente dei Conservatori Nicola Procaccini.

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