Rivoluzione nel Pdl: Alfano nuovo segretario. Berlusconi: ”Contro di noi i media e la stampa”
Tempo di grandi manovre all'interno del Popolo della Libertà. L‘indiscrezione circolata già nella mattinata di ieri ha trovato conferma: Angelino Alfano è il nuovo segretario politico "designato all’unanimità", su proposto del premier, dal vertice del Pdl. Il Guardasigilli sarà affiancato dall'attuale triumvirato formato dai coordinatori Denis Verdini, Ignazio La Russa e Sandro Bondi, le cui dimissioni sono congelate. Il primo dovrebbe occuparsi dell'organizzazione del partito, il secondo dei singoli eventi e della propaganda, mentre a Bondi spetteranno "valori e filosofia del partito". Il nuovo ruolo di Alfano – "organo esecutivo" del Pdl come spiegato dallo stesso Berlusconi, nella conferenza stampa al termine della riunione – sarà formalizzato nelle prossime settimane dal Consiglio nazionale, costringendolo a lasciare rapidamente il ministero della Giustizia (anche se "non prima del decreto sul codice antimafia e di quello sulla semplificazione dei riti dei processi civili"), per il quale pare che Maurizio Lupi sia in pole position, dopo il rifiuto d Cicchitto.
E’ questo dunque l’esito dell’Ufficio di presidenza del partito, convocato dal Cavaliere a palazzo Grazioli per tentare di risollevare le sorti del partito di centrodestra dopo la debacle elettorale alle ultime amministrative, che è stato provocato anche dalle "trasmissioni micidiali come quella di Annozero che hanno dato una visione distorta della realtà di Milano e delle città in cui si votava", come affermato da Silvio Berlusconi. Ci sarebbe stata "una straordinaria tenaglia dei media, di tutta la stampa e i giornali". Ma il premier promette che ciò non accadrà più: "Ci impegneremo in Parlamento affinchè questo non possa più accadere".
Ci si sofferma anche sul tema Referendum sul nucleare, per il quale Lupi sottolinea come il Pdl "ha deciso per la libertà di voto" al fine di “non caricare di importanza politica” questa consultazione. Dopo la decisione della Cassazione di confermare il quesito sul nucleare, il centrosinistra, oltre i promotori e le associazioni ambientaliste sono scese in piazze più motivati di prima per raggiungere il quorum del 50% più uno degli aventi diritto.
C'è da dire che le reazioni nello stesso Pdl dopo l'investitura di Alfano, nuovo segretario politico, sono state tutt'altro che concilianti: "Serviva un atto di coraggio per cambiare veramente. Così ne sposti uno e ne scontenti cento. O si faceva un unico coordinatore oppure così è una babele”, ha commentato Alessandra Mussolini. "La batosta presa non ci ha insegnato niente, resta tutto così com'è", ha aggiunto. Secondo Scajola, invece: "Non si pensa al dopo Berlusconi ma a rilanciare il partito dei moderati con un giovane come Alfano".