Ritorno a scuola il 7 gennaio, ecco il piano per i trasporti della ministra De Micheli
Il 7 gennaio moltissimi studenti delle scuole superiori torneranno in classe. Oltre che su tutti i protocolli di sicurezza necessari da rispettare nelle aule per evitare contagi e focolai, l'allerta è massima sulla questione trasporti. Uno dei temi che già a settembre si profilava tra i più complicati della ripartenza. Ma la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, assicura che il governo è pronto e che, alla fine della pausa natalizia, si potranno riprendere le lezioni in tutta sicurezza perché la rete di mezzi pubblici che porta tanti ragazzi a scuola è preparata. Anche se, ammette, ci sono ancora alcune criticità da risolvere.
"Il ministero ha assegnato le risorse, indicato le linee guida, avviati il coordinamento e monitora costantemente l'evoluzione della situazione, ma ai tavoli provinciali dei prefetti la riapertura della scuola si organizza in base alle esigenze locali", afferma in un'intervista con il Messaggero. La ministra ricorda quindi che sono aperti i tavoli provinciali che si dovranno occupare di evitare assembramenti su bus e treni, in modo da scongiurare cluster di contagio. Ad esempio scaglionando gli orari di ingresso, puntualizza.
E sulle responsabilità del ministero riguardo l'organizzazione della riapertura, De Micheli ribadisce: "Il ministero è l'ente pagatore del trasporto pubblico locale. Ha fornito le risorse per acquistare nuovi mezzi, implementa il materiale rotabile. L'organizzazione costituzionalmente è attribuita alle Regioni. Non possiamo imporre norme alle Regioni e alle varie autonomie scolastiche". La ministra spiega però che, da parte del governo centrale, sono stati messi in campo 3 miliardi di euro per sostituire la flotta dei bus e altri 390 milioni per implementare l'offerta di noleggio da privati. "Rispetto a settembre, comunque, oggi tutte le Regioni si sono adeguate e solo in alcune città si rilevano ancora alcune criticità. Saremo pronti per il 7 gennaio perché l'impegno di tutti è stato massimo e di questo ringrazio moltissimo i prefetti", conclude De Micheli.