Caos treni, Schlein: “Salvini peggior ministro di sempre”. Lega lo difende: “Lavora 14 ore al giorno”
"Il peggior ministro dei Trasporti della storia". Questa l'etichetta usata dalla segretaria del Pd Elly Schlein, ma anche da esponenti del Movimento 5 stelle e di Alleanza Verdi-Sinistra, nei confronti di Matteo Salvini, nella giornata in cui si registra ancora una volta un disastro per gli spostamenti in treno. Il caos è partito da Milano, con un presunto guasto alla linea elettrica in mattinata. Ma da qui si è esteso a varie zone del Paese.
La prima replica alle opposizioni è arrivata da parte della Lega, con i senatori della commissione Trasporti: "C'è chi fa, e quindi deve risolvere problemi gravi ed ereditati, e chi critica dopo aver fallito o essere stato immobile". Poi il vicesegretario leghista Andrea Crippa ha difeso Salvini: "Attacchi vergognosi, lui lavora 14 ore al giorno, se c'è un guasto tecnico alle 7 del mattino il ministro cosa può fare?".
Tutti contro Salvini, Schlein: "Pensa solo al Viminale"
La leader dem ha attaccato: "L'unico spostamento che interessa al ministro Salvini è il suo, al ministero degli Interni. Il peggior ministro dei Trasporti della storia che si preoccupa solo di come passare da una poltrona all'altra mentre l'Italia non riesce a muoversi per viaggiare, andare a lavorare o a studiare. Un disastro".
Il Pd ha anche annunciato un'interrogazione parlamentare sul tema, con il suo deputato Anthony Barbagallo: "L'avviso di Trenitalia che chiede di evitare gli spostamenti in treno è molto grave e dimostra, ancora una volta, l'inadeguatezza di Salvini", ha detto. "Con lui continui disservizi e disagi e il costante tentativo di scaricare la responsabilità sugli altri".
Anche Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, è intervenuto con un post sui social: "Il ministro dei Trasporti Salvini forse si è perso con lo sguardo per aria, alla ricerca dei satelliti di Musk da sponsorizzare. Dovrebbe invece avere lo sguardo ben saldo sulle nostre stazioni ferroviarie: oggi un'altra giornata nera di ritardi dei treni nell'indifferenza più totale", ha scritto. "Mentre circa 15 miliardi vengono congelati fra annunci e propaganda sul progetto del Ponte sullo Stretto, vecchio e pieno di criticità, i trasporti per gli italiani sono un inferno quotidiano", ha concluso. "Salvini passerà alla storia come il peggiore ministro dei Trasporti", ha aggiunto il vicepresidente dei deputati M5S Agostino Santillo.
Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa verde e deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, ha affermato che "il trasporto in questo Paese è letteralmente al collasso. Tutto questo mentre il Fondo nazionale per il trasporto rapido di massa è stato azzerato. Una vergogna". Bonelli ha aggiunto che "la premier Meloni dovrebbe seriamente pensare di dimissionare Salvini, il peggior ministro dei Trasporti di sempre".
"Quousque tandem abutere, Salvini, patientia nostra? Tradotto ‘levateci dalle scatole Salvini il prima possibile'. Neanche le piaghe d’Egitto!", ha scritto sui social Carlo Calenda, leader di Azione. Mentre Matteo Renzi, di Italia viva, è stato tra i primi politici a segnalare i ritardi proprio perché ne è stato vittima: "I treni da Milano sono bloccati per un guasto e hanno più di un'ora di ritardo. Si vede che Salvini è rientrato a tempo pieno al ministero", aveva scritto. Per aggiungere poco dopo: "L'Italia dei trasporti è bloccata di nuovo. A chi darà la colpa stavolta Salvini?".
"Cara Giorgia, hai detto che Salvini al Viminale non lo vuoi. Comprensibile. Ma troviamogli un altro ministero, toglietelo di lì: ridiamo la libertà ai pendolari che vivono ostaggio di un ministro incapace", ha aggiunto Renzi poi alla celebrazione per i suoi cinquant'anni.
La difesa della Lega: "Salvini lavora 14 ore al giorno, se c'è guasto alle 7 cosa può fare?"
Nel pomeriggio è arrivato il primo commento da parte della maggioranza di governo. A prendere le difese di Salvini è stata la Lega, e in particolare il gruppo dei senatori del Carroccio che siedono nella commissione Trasporti: "Dopo decenni di investimenti bloccati e ‘no', Salvini sta rimettendo in moto l'Italia. Più di 1.200 cantieri ferroviari, record di treni in viaggio e passeggeri trasportati ogni giorno", hanno affermato con una nota, per poi attaccare le opposizioni: C'è chi fa, e quindi deve risolvere problemi gravi ed ereditati, e chi critica dopo aver fallito o essere stato immobile".
A stretto giro è arrivato anche l'intervento del vicesegretario della Lega Andrea Crippa, spesso ‘mandato avanti' per le prese di posizione più nette del partito. Ad Affari italiani, Crippa ha detto che le opposizioni "stanno attaccando vergognosamente Matteo Salvini per i ritardi e le cancellazioni". Ma Salvini, ha insistito il vicesegretario, "lavora 14 ore al giorno per efficientare e migliorare le linee non solo ferroviarie ma di qualunque tipo di trasporto si tratti in Italia. Non ci sono mai stati così tanti investimenti e lavori in corso sulle infrastrutture e sul trasporto come da quando Salvini è ministro".
"Se accade un guasto tecnico alle 7 del mattino che cosa può fare il ministro?", ha continuato. " Loro, sinistri dominati dall'ira e dal rancore, devono dare risposta. Quanti investimenti ha fatto il Pd in tutti gli anni che ha governato nelle infrastrutture? Zero, o quasi. E allora silenzio, rispetto ed evitare sterili e inutili polemiche politiche che sono assolutamente pretestuose".