Ritardi nel rilascio passaporti, Piantedosi: “Si potranno richiedere alle Poste anche nelle grandi città”
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha risposto a un'interrogazione al Question time di oggi, illustrata dal deputato di Forza Italia Paolo Emilio Russo, sulla possibilità di attivare un certificato elettorale digitale, che vada a sostituire l'attuale tessera elettorale cartacea, anche per contrastare il crescente astensionismo,riscontrato anche in quest'ultima tornata elettorale per europee e amministrative.
"L’introduzione della tessera elettorale digitale si colloca in una prospettiva di progressiva completa digitalizzazione degli adempimenti elettorali, cui il governo tiene particolarmente per realizzare l’obiettivo di adeguare all’attuale sviluppo tecnologico una materia che trova la sua disciplina in normative ormai risalenti nel tempo", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi rispondendo al question time alla Camera.
"Il governo si è già impegnato a valutare ogni utile iniziativa per poter procedere all'introduzione della tessera elettorale digitale prevedendone anche una modalità di rilascio attraverso il portale dell'anagrafe nazionale della popolazione residente. I dati attualmente disponibili consentirebbero effettivamente il rilascio in digitale dell'attuale tessera elettorale".
"Tuttavia, considerato che la tessera ha come principale finalità la registrazione dell’avvenuto voto da parte dell’elettore, anche per escludere la possibilità di un doppio voto, il rilascio del modello digitale deve essere accompagnato dall’identificazione dell’elettore attraverso l’uso di strumentazioni informatiche di lettura e validazione da assegnare ad ogni singolo seggio", ha continuato il ministro assicurando che "questo ed altri profili tecnico operativi discendenti dalla possibile introduzione di tale innovazione – e le eventuali implicazioni che ne derivano – sono già oggetto di approfondimento nell’ambito del Tavolo di Monitoraggio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, coordinato dal Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri".
"L’esame di questa più generale prospettiva è affidata ai lavori di un tavolo interistituzionale, coordinato dal Ministero dell’interno, con il coinvolgimento del Ministero della Giustizia, del citato Dipartimento per la Trasformazione digitale, di Anci e di Anusca", ha concluso.
Rilascio passaporti: a che punto sono le procedure
Il ministro dell'Interno ha anche risposto a un'interrogazione sui ritardi nel rilascio dei passaporti, con riferimento alle città in cui persistono lunghi tempi di attesa.
"Per accelerare ulteriormente il rilascio dei passaporti nei centri più popolosi è in fase di definizione una Convenzione che consentirà a Poste Italiane di assicurare i medesimi servizi anche nei comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti. Credo che le iniziative intraprese rappresentino un'autentica svolta nella direzione auspicata da tutti e per le quali abbiamo riscontrato apprezzamenti da parte dei cittadini e delle organizzazioni del comparto turistico", ha detto Piantedosi.
Il titolare del Viminale ha aggiunto: "Come ho già avuto modo di riferire in Parlamento in occasione di altre sedute di Question time, un notevole contributo per rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze dei cittadini è rappresentato dal progetto Polis, che consente di richiedere o rinnovare il passaporto direttamente agli sportelli di Poste Italiane, senza doversi recare in questura e con la possibilità di ricevere il documento a domicilio. Il Governo, dal marzo scorso, ha dato avvio sperimentalmente al progetto e lo sta progressivamente estendendo sul territorio nazionale, con l'attuale coinvolgimento di 122 sportelli, dislocati in altrettanti comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti e con la previsione di attivare un totale di 213 sportelli entro il mese di luglio".
Il ministro ha poi illustrato le cifre sul rilascio dei documenti: "Lo straordinario impegno profuso per superare le criticità connesse alla tempistica del rilascio dei passaporti ha già consentito di raggiungere risultati molto positivi. Nel corso dei primi cinque mesi dell'anno sono stati emessi più di 1.400.000 passaporti, circa 220.000 in più rispetto a quelli emessi nello stesso periodo del 2023. Con questi ritmi, prevediamo di rilasciare circa 3 milioni e 400 mila passaporti entro la fine dell'anno, rispetto ai 2 milioni e 750mila del 2023 che già avevano costituito un incremento del 57% rispetto al 2022".
Piantedosi quindi ha aggiunto: "Analogo trend positivo si registra sul fronte delle prenotazioni che, nei primi cinque mesi dell'anno in corso, hanno raggiunto il numero di 1 milione e 640mila, a fronte delle 715mila circa del 2023. Questi risultati sono il frutto del notevole sforzo organizzativo richiesto alle questure e degli ulteriori interventi di potenziamento delle risorse umane e strumentali a disposizione degli uffici e di una ristrutturazione del sistema delle prenotazioni on line".