Riscatto della laurea 2024, quanto costa e come funziona
Anche nel 2024, si potrà usufruire del riscatto della laurea. Il sistema, che in sintesi permette di aumentare la propria anzianità contributiva pagando, sarà in vigore come gli altri anni, ma non è ancora chiaro quale sarà il costo fisso agevolato stabilito dall'Inps. Prima, però, facciamo però un passo indietro: introdotto nel 1997, il riscatto universitario permette di convertire gli anni di studio in anni contributivi, in modo che contino nel computo finale della pensione. Questo serve per due ragioni: la prima è accorciare i tempi per lasciare il lavoro, la seconda è per ottenere un assegno differente (magari più corposo).
Le regole, però, sono molto stringenti: si possono riscattare solo gli anni della durata legale del corso – quindi non quelli da fuori corso – e non sono validi i master universitari, anche se ottenuti negli atenei pubblici. Contano, insomma, solo i corsi di laurea ordinari e i dottorati di ricerca. Non è obbligatorio riscattare l'intero corso di studi, ma si può anche scegliere di pagare solo per una parte divisa in annualità. Tutto dipende, in molti casi, dei contributi che si necessitano per raggiungere la pensione. Ad esempio, lavoratori e lavoratrici molto vicini all'età pensionabile che hanno bisogno di uno o due anni di contributi possono riscattare parte del corso di laurea. Per inoltrare la domanda bisogna aver maturato almeno un contributo all'interno della gestione previdenziale dove si intende far accreditare la contribuzione, ad esempio la gestione ordinaria di Inps.
Veniamo infine al calcolo, o meglio: al costo. Qui c'è una data spartiacque, come accade praticamente sempre se parliamo di pensioni: il primo gennaio 1996, giorno in cui è entrato in vigore il sistema contributivo. Per chi ha cominciato a versare contributi prima di quella data, il costo degli anni di riscatto della laurea si calcola in base al metodo della riserva matematica, ovvero considerando a quanto ammonterebbe il beneficio pensionistico. Per i contributivi puri, invece, di norma c'è il metodo a percentuale, che si calcola applicando l'aliquota del 33% alla retribuzione nei 12 mesi precedenti al riscatto. Dal 2019, però, c'è il riscatto agevolato, con una sorta di canone annuale basso e fisso: nel 2023 ogni anno di riscatto della laurea è costato 5700 euro, per il 2024 spetta all'Inps, come dicevamo, stabilire la cifra.