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Riscaldamenti ridotti di 1 grado, accesi un’ora in meno al giorno: Piano per contenere consumi di gas

Il Mite ha diffuso il Regolamento per far fronte a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia. Tra le misure una riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici, che sarà in funzione per un’ora in meno ogni giorno e complessivamente per 15 giorni in meno rispetto al solito.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Mite ha pubblicato il Regolamento per "realizzare da subito risparmi utili a livello europeo a prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia". Con la prospettiva di una grave carenza di gas, dovuta alla chiusura dei rubinetti dalla Russia, il governo ha messo in piedi un piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale. Fino ad ora, fa sapere il Mite in un documento, sono state adottate subito dopo l'inizio della guerra misure d'urgenza che ruotano attorno a due assi: riempimento degli stoccaggi per l’inverno 2022- 2023, per compensare l'eventuale "anticipata interruzione di flussi dalla Russia", e diversificazione dellla provenienza del gas importato, "massimizzando l’utilizzo delle infrastrutture disponibili e aumentando contestualmente la apacità nazionale di rigassificazione di GNL". 

È stato raggiunto, si specifica, "al primo settembre 2022 un livello di riempimento degli stoccaggi di circa 83 per cento. Tale valore, in linea con l’obiettivo di riempimento del 90% e anche superiore, è fondamentale per disporre di margini di sicurezza del sistema gas e affrontare il prossimo inverno". 

Cosa c'è nel piano per il contenimento dei consumi del gas

Tra le misure previste dal Mite c'è la riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici, cioè 17 gradi con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, e 19 con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici.

Si parla anche di una limitazione oraria nell'utilizzo degli impianti termici (un'ora in meno di accensione ogni giorno) e il periodo in cui saranno in funzione viene ridotto di 15 giorni (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio).

Nel testo si specifica che la riduzione dei consumi promossa regolamentando il funzionamento degli impianti di riscaldamento sarà attuata entro il mese di settembre 2022 modificando la vigente regolamentazione della temperatura e dell'orario di accensione invernale attraverso un decreto del ministro della Transizione ecologica.

A questi provvedimenti si aggiungono le misure comportamentali, a costo zero:

Tra i comportamenti da promuovere quelli della riduzione della temperatura e della durata delle docce, l’utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo, l’abbassamento
del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l’inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza, non lasciare in stand by TV, decoder, DVD, la riduzione delle ore di accensione delle lampadine.

Altri 200 milioni di Smc (a fronte di un potenziale superiore a 1 miliardo di Smc) potranno derivare da misure comportamentali che richiedono piccoli investimenti da parte degli utenti. Sono misure che in buona parte ricadono già in regime assistito (detrazioni fiscali):

investimenti per la sostituzione di elettrodomestici a più elevato consumo con quelli più efficienti, sostituzione di climatizzatori con quelli più efficienti, installazione di nuove pompe di calore elettriche in sostituzione delle vecchie caldaie a gas, installazione di pannelli solari termici per produrre acqua calda, sostituzione lampadine tradizionali con quelle a led.

Complessivamente le stime dell'impatto di tutte le misure di contenimento portano ad un potenziale di circa 5,3 miliardi di Smc di gas, considerando la massimizzazione della produzione di energia elettrica da combustibili diversi dal gas (circa 2,1 miliardi di Smc di gas) e i risparmi connessi al contenimento del riscaldamento (circa 3,2 miliardi di Smc di gas), cui si aggiungono le misure comportamentali da promuovere attraverso campagne di sensibilizzazione degli utenti ai fini di un comportamento più virtuoso nei consumi.

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