video suggerito
video suggerito

Rimborsi Lega Nord, Bossi contro Maroni: “I soldi della truffa li ha spesi lui”

Scontro nella Lega sul caso della truffa sui rimborsi elettorali. Bossi, imputato a Genova, attacca: “I soldi spesi da Maroni, Salvini deve restituire 40milioni”
A cura di Antonio Palma
26 CONDIVISIONI
Immagine

È scontro aperto ormai all'interno della Lega Nord sul caso dei rimborsi elettorali che secondo la procura di Genova sarebbero stati ottenuti con una truffa della quale sono chiamati a rispondere l'ex numero uno e l'ex amministratore del Carroccio, Umberto Bossi e Francesco Belsito. Tra la vecchia e la nuova amministrazione del partito infatti è partito uno scaricabarile ma anche una serie di accuse reciproche che probabilmente sanciranno la rottura definitiva. Secondo quanto racconta Repubblica, Bossi infatti avrebbe accusato i suoi due successori alla guida del partito, Roberto Maroni e Matteo Salvini, di essere stati loro a spendere parte di quei soldi successivamente alla scoperta della truffa pur consapevoli che erano stati incassati illecitamente. Attraverso il suo avvocato il Senatur infatti ha chiesto a Salvini di restituire 40 milioni contestati che secondo lui erano nell'attivo del bilancio ma che sarebbero stato spesi per la campagna elettorale di Maroni.

Bossi ricorda che entrambi i successori sapevano bene la provenienza di quei soldi perché Maroni lo spodestò proprio a causa della scoperta di quella truffa e che Salvini, come Lega Nord, si è costituito parte civile proprio al processo di Genova. Quindi secondo Bossi, grazie ai rendiconti falsi del suo mandato, durante i due mandati dei successori il partito ha continuato ad incassare i rimborsi elettorali illeciti e a spenderli nonostante i due nuovi leader sapessero della truffa. Se la circostanza fosse confermata anche Salvini e Maroni potrebbero essere chiamati in causa nel processo genovese.

"Non esiste questa cosa, io ho guidato la Lega per 18 mesi e ho fatto certificare e verificare ogni spesa da un'agenzia esterna. Quindi non ho alcun timore, i conti sono in ordine" ha replicato però il governatore della Lombardia Roberto Maroni, assicurando: "I conti della Lega durante la mia segreteria sono stati in ordine". Anche l'attuale segretario federale del Carroccio rigetta ogni accusa. "Io sono tranquillo e onesto, la Lega è cambiata, ora è pulita e trasparente. Sul passato io non do giudizi" ha commentato infatti Salvini.

26 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views