Rimborsopoli in Regione Campania, l’ex capogruppo Pd: “Cravatte? Regali ai giornalisti”
La rimborsopoli in Regione Campania che vede indagati una cinquantina di consiglieri ai quali è arrivata pochi giorni fa l'avviso di chiusura indagine (fra loro anche il sottosegretario Pd alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, consigliere regionale dal 2010 al 2013) scatena l'ira di alcuni esponenti politici che rinviano al mittente le accuse. Lo stesso sottosegretario del governo di Matteo Renzi ha risposto drastico: "Mi difenderò, ma il reato non esiste". Anche l'ex capogruppo del Partito Democratico, Peppe Russo ha replicato all'indagine condotta dal Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Napoli e coordinata dal pm Giancarlo Novelli. Per lui, individuato come acquirente di 3.700 euro in cravatte, la spiegazione è semplice: "Io non le uso, Ho un'idiosincrasia nei confronti delle cravatte, non le indosso quasi mai". Quei soldi, spiega Russo, sono stati "utilizzati per fare cadeaux natalizi, dimostrabilissimi, anche per la stampa, per i giornalisti campani. Possono testimoniarlo loro stessi – dice – e li chiamerò a testimoniare". Perché quei regali? L'ex capogruppo Pd spiega: "Seguono con serietà i lavori del gruppo e lo hanno sempre fatto. E comunque sono spese di rappresentanza che non superano i 120 euro come previsto da regolamento".