Riforma fiscale, l’Atto di indirizzo di Monti traccia la strada
Il governo accelera su Fisco. L'Atto di indirizzo sulla politica fiscale firmato da Mario Monti traccia la strada per il triennio 2012-2014 e conferma l'intenzione dell'esecutivo di varare provvedimenti diretti "al riequilibrio del sistema impositivo" e "al graduale spostamento dell'asse del prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette". Tra gli obiettivi indicati dal Presidente del Consiglio anche la riduzione degli "effetti distorsivi delle scelte degli operatori economici".
Merito e Pubblica amministrazione- Nell'atto di indirizzo del Presidente del Consiglio c'è spazio anche per la Pubblica amministrazione. Al fine di migliorare la qualità dei servizi e "di perseguire la modernizzazione delle amministrazioni pubbliche", si legge nel documento, il Dipartimento punterà sulla valorizzazione del merito.
Misure sul catasto- Le misure fiscali riguarderanno anche il catasto e saranno volte "all'attribuzione della rendita catastale presunta, in presenza di fabbricati mai dichiarati in catasto, nelle more della regolarizzazione catastale, anche mediante stipulazione di convenzioni con le categorie professionali". Gli interventi saranno poi volti a verificare se sussistono requisiti di ruralità dei fabbricati, oltre che alla "revisione dei classamenti, su iniziativa dei Comuni, per i casi di sperequazione e/o mancato aggiornamento degli imponibili, dovuto ad omissioni dei contribuenti".
Paradisi fiscali- Il governo si impegnerà ad analizzare e a migliorare la normativa attuale di contrasto all'utilizzo di paradisi fiscali, facendo leva sugli strumenti offerti dalla normativa comunitaria e dal diritto internazionale.
Rimborsi tempestivi- Il Presidente Mario Monti scrive che le misure governative in materia fiscale saranno avranno come obiettivo la"tempestiva liquidazione dei rimborsi richiesti fino all'anno precedente a quello di osservazione, assicurando sempre maggiore efficienza nel processo di lavorazione".
Giochi illegali- Nel suo atto di indirizzo, il Presidente del Consiglio sottolinea anche la necessità di contrastare la diffusione di fenomeni di esercizio illegale e non autorizzato del gioco". Le misure in questione comporteranno benefici anche al gettito fiscale.
Tesoretto dalla lotta all'evasione- Il viceministro all'Economia Vittorio Grilli, ai microfono di Sky tg24, ha ribadito l'intenzione dell'esecutivo di creare un tesoretto coi proventi derivanti dalla lotta all'evasione fiscale. Da quel tesoretto, poi, verranno attinte le risorse necessarie per ridurre la tassazione sulle fasce più deboli della popolazione. La misura era stata inizialmente infilata nel decreto fiscale, poi, però, non se n'è fatto niente. E il perché lo spesso lo stesso Grilli: "L'intenzione c'è. Il fondo non è stato fatto per una questione tecnica, appena ci sarà l'esigenza lo introdurremo".