Riforma del lavoro, nessun accordo con le parti sociali, deciderà il Parlamento
Nessun accordo sul testo da presentare in Parlamento, è questa la conclusione del lungo vertice tra Governo e Parti sociali che sta avendo luogo da alcune ore a Palazzo Chigi. Nonostante i richiami del Capo dello Stato e l'invito a trovare un accordo da parte del Pd alla fine non si è giunti ad un'intesa soddisfacente per tutti. Le posizioni dei sindacati soprattutto sulla modifica dell'Art.18 dello statuto dei lavoratori era incolmabile con quella del Governo e, dunque, la proposta del'Esecutivo sarà consegnata in Parlamento senza accordo.
La decisione era già nell'aria da alcuni giorni viste le reazioni alla proposta del Ministro Fornero, soprattutto da parte della Cgil e sono state confermate anche oggi dopo gli incontri non ufficiali che si sono susseguiti durante il corso della giornata. Anche il Premier, nonostante le affermazioni di ottimismo, era ben conscio delle difficoltà e durante il vertice ha chiarito che l'incontro era finalizzato solo a verbalizzazione varie posizioni di accordo e disaccordo alla riforma del lavoro messa in cantiere dall'Esecutivo, ma che nessun testo sarebbe stato sottoscritto per il momento.
Tutto rinviato al Parlamento dunque come aveva promesso la Fornero se non ci fosse stata la firma dei sindacati. Dopo l'accordo tra i partiti di maggioranza si presuppone un Parlamento a favore delle misure del Governo anche se dopo il mancato accordo potrebbero sorgere dei distinguo soprattutto tra le fila del Pd. Sicuramente un testo che sarà modificato in qualche punto secondo le indicazioni delle Aule tenendo d'occhio anche le considerazioni verbalizzate oggi da parte di sindacati e rappresentati degli industriali. Non ci dovrebbero essere grossi problemi sul capitolo ammortizzatori sociali sui quali un accordo di massima già c'era né sulle forme contrattuali.
Il Ministro del lavoro sta illustrando il testo definitivo in questo momento nella sala verde di palazzo Chigi, documento che poi sarà presentato in Parlamento comprensivo della discussa riforma dell'articolo18. E'il Premier Monti a chiarire che però il testo sarà solo una base della proposta sulla riforma del lavoro da presentare in Parlamento, mentre la Fornero assicura che il dialogo non finirà oggi ma continuerà anche durante l'iter Parlamentare per la scrittura delle nuove norme.