Riforma Costituzione alla Camera: voto finale a gennaio. Referendum in autunno?
Dopo il controverso via libera del Senato della Repubblica, con le opposizioni che hanno scelto di non partecipare al voto finale, il disegno di legge di riforma della Costituzione ritorna all’esame della Camera dei deputati. E c’è già l’accordo fra maggioranza e opposizioni sui tempi della calendarizzazione: il ddl costituzionale che porta la firma del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi sarà incardinato in Aula il 20 novembre, con la discussione generale cui farà seguito il voto su emendamenti e articoli (entro il 4 dicembre), mentre il voto finale ci sarà l’undici gennaio 2016 alle 15.
Si tratta di un percorso condiviso da tutti i gruppi parlamentari, con la sola esclusione del Movimento 5 Stelle, che non ha giudicato congrui i tempi di esame proposti dalla Presidente Laura Boldrini. Ok invece dal Governo, con il ministro Boschi che ha sottolineato come si tratti di un passaggio essenziale: “Finalmente c’è una data certa, probabilmente il referendum si terrà in autunno; per noi l’importante è rispettare l’impegno di approvare la riforma della Costituzione entro il 2016, dunque pensare all’autunno mi pare ragionevole”. Ricordiamo infatti che, mancando il via libera da parte dei due terzi del Parlamento, affinché la riforma della Costituzione diventi effettiva occorrerà un referendum confermativo. In tale occasione, i cittadini saranno chiamati a esprimersi direttamente sul provvedimento in una consultazione che non prevede il quorum.
