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Richiesta di rito immediato per Berlusconi, verso la separazione dei processi

Separare il reato di concussione da quello di prostituzione minorile, la Procura di Milano starebbe pensando di dividere in due tronconi il processo con rito immediato a carico di Silvio Berlusconi per le folli notti del bunga bunga e lo scandalo Ruby. Slitta la decisione.
A cura di Alessio Viscardi
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Separare il reato di concussione da quello di prostituzione minorile, la Procura di Milano starebbe pensando di dividere in due tronconi il processo con rito immediato a carico di Silvio Berlusconi per i festini notturni del bunga bunga e lo scandalo Ruby. Priorità per la concussione, per cui ci sarebbero prove tali da permettere la richiesta immediata al gip. La scissione comporterà probabilmente il rinvio della decisione attesa per oggi, lo rendono noto ambienti giudiziari milanesi. Proprio il Procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, fa sapere: “Probabilmente la richiesta di giudizio immediato per il premier slitterà”. La procura vorrebbe chiedere il giudizio immediato per il reato più grave dal punto di vista giuridico: la concussione. Per il reato di prostituzione minorile, invece, si seguirebbe la citazione diretta in giudizio.

Il giudice per l'udienza preliminare, Cristina di Censo, dovrà vagliare la richiesta di rito immediato per Silvio Berlusconi. Dal momento in cui la Procura avanzerà la richiesta, ci saranno cinque giorni per esprimere il verdetto definitivo. Nei giorni scorsi il Parlamento ha negato la richiesta di perquisizione negli uffici dell'avvocato Giuseppe Spinelli, che fanno parte della segreteria politica del Presidnete Berlusconi, impedendo così agli inquirenti di completare le indagini per tracciare i pagamenti delle presunte escort che prendevano parte ai festini di Arcore. Si sospetta che le giovani abbiano percepito decine di migliaia di euro come compenso fare sesso con il Premier ed altri suoi ospiti, come Emilio Fede.

Intanto, a Napoli parte un nuovo filone dell'inchiesta. Indipendenti dalle indagini milanesi, gli inquirenti napoletani stanno svolgendo alcune indagini in cui sarebbero coinvolti la valletta Sara Tommasi ed esponenti della Camorra. Soltanto ieri, Fabrizio Corona aveva dichiarato che le foto di Berlusconi nudo erano in possesso di clan camorristici. Il fotoreporter è stato sentito dagli inquirenti.

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