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Riapertura discoteche e ampliamento capienza di stadi, cinema e teatri: cosa ha deciso il governo

Oggi pomeriggio il governo dovrebbe varare un nuovo decreto legge sulle misure contro il Covid: riaprono le discoteche, ma con la capienza ridotta al 35% al chiuso e al 50% all’aperto, mentre aumenta proprio la capienza dei luoghi della cultura e degli impianti sportivi. Cinema, teatri e concerti passano all’80% al chiuso e al 100% all’aperto, stadi e palazzetti, invece, al 75% all’aperto e al 50% al chiuso.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'attesa è finita, anche le ultime attività chiuse per contrastare la pandemia di Covid riapriranno. Certo, lo potranno fare solo seguendo rigide regole di capienza e comportamento, ma dai prossimi giorni anche le discoteche potranno tornare al loro lavoro. Il governo ha aspettato che si pronunciasse il Comitato tecnico scientifico, al quale era stata chiesta una nuova indicazione sulle sale da ballo dopo che praticamente da ogni parte politica era arrivato un invito a rivedere la chiusura. Ora, però, con l'indicazione del Cts che si aggiunge a quella sull'ampliamento della capienza massima di cinema, teatri e stadi, per il governo Draghi è arrivato il momento di varare un nuovo decreto legge che contenga queste misure. Dovrebbe accadere oggi pomeriggio, quando il presidente del Consiglio riunirà i ministri per decidere proprio in merito all'ulteriore allentamento delle misure restrittive.

Le discoteche riaprono dopo un anno e mezzo

L'indicazione del Cts è stata chiara: riaprire le discoteche sì, ma con criterio. Secondo gli esperti si può tornare ufficialmente a ballare, ma con una capienza dei locali ridotta al 35% al chiuso e al 50% all'aperto. Le condizioni, però, non finiscono qui: bisogna indossare sempre la mascherina, ad eccezione del momento del ballo, paragonato all'attività fisica al chiuso; bisogna utilizzare bicchieri monouso e garantire la sanificazione; i locali devono essere dotati di impianti di areazione che però non prevedano il ricircolo dell'aria. Le regole stringenti, ritenute necessarie dagli esperti, sono state subito criticate dagli imprenditori e non solo, perché diventerebbe difficile coprire i costi.

Stadi, cinema e teatri: aumenta la capienza

Nel decreto legge che il governo dovrebbe varare oggi pomeriggio c'è anche la questione dell'ampliamento della capienza per diverse attività. Sono passati dieci giorni dal via libera del Cts alla modifica della soglia massima di pubblico per stadi, cinema, teatri e concerti. Il governo ha aspettato – probabilmente – di avere anche il parere sulle discoteche e scrivere un unico decreto, ma ora ci siamo: per i luoghi della cultura – appunto cinema, teatri, sale da concerto – la capienza massima viene spostata all'80% se si tratta di luoghi al chiuso e al 100% se sono all'aperto; per quanto riguarda gli impianti sportivi, invece, all'aperto si passa al 75% della capienza massima, al chiuso si sale al 50%.

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