Revoca domiciliari per Toti, la Procura dà il via libera: si attende la decisione del giudice
Giovanni Toti, ex governatore della Liguria che si è dimesso venerdì scorso, ai domiciliari dal 7 maggio scorso, potrebbe essere presto libero. Su Toti pendono due misure cautelari di arresti domiciliari, per corruzione e finanziamento illecito di partiti.
La Procura di Genova ha dato alla gip Paola Faggioni i pareri sulle richieste di revoca dei domiciliari presentate dal legale dell'ex presidente della Regione Liguria e da quelli dell'imprenditore portuale Aldo Spinelli. Il parere nei confronti della richiesta per Toti, secondo quanto si apprende, è favorevole alla liberazione. Ma dai pm al momento vige il massimo riserbo. Non si esclude un pronunciamento del gip già nella giornata di domani o al più tardi venerdì.
Dopo le dimissioni infatti, secondo gli inquirenti, non ci sarebbe più il rischio di reiterazione del reato. Il Riesame aveva già sostenuto come fosse venuto meno il rischio di inquinamento probatorio.
Per l'imprenditore Aldo Spinelli gli inquirenti tengono il massimo riserbo, ma il parere potrebbe essere negativo. A pesare, per la sua posizione, potrebbero essere state le parole del Riesame: "è palese l'esistenza, a carico di Spinelli, di un metodo da sempre adottato dall'indagato nel perseguimento degli interessi economici-imprenditoriali delle aziende che formano il "gruppo" da lui formato".
L'imprenditore, stando sempre al Riesame, "ha poi espressamente sostenuto di avere da sempre, nella cura dei propri interessi imprenditoriali, contattato gli esponenti politici di turno in relazione ad attività amministrative che rivestivano un particolare interesse per le aziende del suo gruppo imprenditoriale".