L’inchiesta Gioventù Meloniana non ha scoperchiato soltanto il sottobosco neofascista dentro l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia. In questi giorni, a emergere con forza è anche un enorme bisogno di informazione e di partecipazione che ci ha colpito quasi quanto quel che abbiamo scoperto dietro le quinte del partito di Giorgia Meloni: ci avevano appena raccontato l’Italia come il Paese del disinteresse e della disaffezione nei confronti della politica, soprattutto tra i giovani, e ci siamo ritrovati letteralmente sommersi dalla vostra attenzione, dalle vostre domande, dal vostro enorme sostegno.
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La serata di Roma, con migliaia di persone che si sono registrate nel giro di tre giorni, e che si sono messe in coda fuori dai cancelli del Monk per partecipare dal vivo alla proiezione pubblica della seconda parte dell’inchiesta, non è che la dimostrazione più clamorosa di questo bisogno. Non riusciamo a tener conto delle richieste di proiezione pubblica dell’inchiesta che ci arrivano da tutta Italia, per non parlare delle esortazioni a non mollare, delle segnalazioni di altri e nuovi episodi che potrebbero interessarci. E delle tantissime domande che ci ponete su questa preoccupante vicenda.
A questo bisogno, che abbiamo incidentalmente incrociato con il nostro lavoro giornalistico, vogliamo provare a dare una risposta, affinché non cada nel vuoto e ritorni, stavolta davvero, a marcire nell’indifferenza. In questi giorni ci siamo interrogati spesso su come fare, e ci è venuto in mente di costruire uno spazio di dialogo aperto e bidirezionale tra giornalisti e lettori, in cui continuare a discutere di quanto stia succedendo, fuori dalla cronaca dei fatti e dal caos dei social network. L’invito è semplice: se avete una domanda, un pensiero, uno spunto di riflessione su Gioventù Meloniana e su quanto stia accadendo in questi giorni, iscrivetevi e scriveteci nel form che trovate in questa pagina. Sarà nostra cura rispondere a tutte le vostre domande, a porvene altrettante e ad aggiornarvi sugli sviluppi di quel che stiamo scoprendo di nuovo in una newsletter che ci aiuti, tutti assieme, a fare chiarezza su quel che ci accade attorno.
Questa newsletter si chiamerà Rumore, perché Gioventù Meloniana ci ha insegnato che è di questo che abbiamo bisogno: di un’alternativa al silenzio, all’indifferenza, all’aquiescenza rispetto a tutto ciò che ci accade attorno e non ci piace. Oggi parliamo di nuovi fascismi, domani parleremo di altro, magari. Ma di una cosa siamo certi: che non faremo cadere nel vuoto questo bisogno reciproco di dialogo e ascolto che entrambi – voi lettori e noi giornale – ci siamo reciprocamente manifestati in queste settimane.
Vi aspettiamo tutte e tutti dentro Rumore, quindi.
Per farne sempre di più, assieme.