Resta il coprifuoco, Speranza: “Valuteremo ogni settimana la curva e decideremo se cambiarlo”
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto una conferenza stampa insieme al ministro della Salute Roberto Speranza per parlare delle nuove misure anti Covid e delle riaperture. Il ministro ha confermato che il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino resta: "C'è un percorso di gradualità, non c'è un momento x in cui tutto cambia. Restano le fasce a colori. Per questa fase la scelta del governo è quella di conservare la limitazione oraria del coprifuoco, esattamente così come è oggi. Il governo poi valuterà settimana dopo settimana l'evoluzione della curva epidemiologica e adeguerà eventualmente le misure. Al momento però questa misura resta vigente esattamente così come è adesso".
"Resta vigente anche il modello per fasce – ha aggiunto Speranza – In caso di focolaio il nostro modello ci consente di leggere la variazione epidemiologica. Se dovesse esserci un'area che va in difficoltà per ragioni variegate i nostri parametri saranno capaci di fotografare quella situazione e far scattare misure più rigide. Noi stiamo allargando a una ipotesi di zona gialla, c'è una profonda differenza rispetto all'impianto di prima, è un segnale che va nella giusta direzione. Ma resta un modello prudenziale che sarà capace di leggere eventuali situazioni che potrebbero verificarsi nel territorio". Dopo le 22 sarà permesso uscire quindi solo per comprovati motivi di salute, lavoro o necessità, e sarà sempre obbligatorio esibire un'autocertificazione.
"Di coprifuoco si parlerà in Consiglio dei Ministri, ma non voglio peccare di ottimismo. Per le prossime 48 ore mi porto a casa, anzi offriamo al Paese, i 40 miliardi cash per le imprese e le riaperture per le zone fuori dal rischio pandemico", ha commentato il leader della Lega, Matteo Salvini, al termine della sua visita all'hub vaccinale della ‘Fabbrica del Vapore' a Milano, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse deluso del mancato alleggerimento del ‘coprifuoco'. La Lega aveva chiesto che il divieto di circolare per strada fosse spostato dalle 22 a mezzanotte.
"Visto che la vita all'aperto comporta un rischio contenuto anche stando agli stessi medici – ha aggiunto –, anche il limite di orario alle dieci di sera conto che possa essere rivisto. Ma fatemi chiedere una cosa alla volta perché se no Speranza fa sciopero".