Report, dietro le dimissioni di Spano un conflitto di interesse al MAXXI: coinvolto il compagno
Il terremoto che questa mattina che ha portato alle dimissioni di Francesco Spano, capo gabinetto del ministero alla Cultura per soli 10 giorni, parte da una nuova inchiesta di Report, che uscirà domenica prossima, e che riguarda un nuovo caso ‘Boccia', che però non ha nulla a che vedere con l'ex ministro Sangiuliano e con la sua ex collaboratrice.
Spano, scelto direttamente dal ministro Alessandro Giuli, ha rassegnato le dimissioni questa mattina, a causa, scrive, del "contesto venutosi a creare, non privo di sgradevoli attacchi personali". Giuli dal canto suo gli ha espresso solidarietà, "per il barbarico clima di mostrificazione cui è sottoposto in queste ore. Non da ultimo, ribadisco a Francesco Spano la mia completa stima e la mia gratitudine per la specchiata professionalità tecnica e per la qualità umana dimostrate in diversi contesti, ivi compreso il ministero della Cultura", ha dichiarato il ministro. Ma cosa è successo?
In un post sui social la trasmissione televisiva condotta da Ranucci, ha confermato il collegamento con l'inchiesta in uscita e le dimissioni dell'ormai ex capo gabinetto: "Si è appena dimesso il capo gabinetto del ministero della Cultura Francesco Spano, nominato appena dieci giorni fa da Alessandro Giuli. L'annuncio arriva dopo le indiscrezioni pubblicate da siti e giornali sull'inchiesta di Report di Giorgio Mottola che andrà in onda domenica prossima che ha scoperto un importante conflitto di interesse all'interno della Fondazione Maxxi, ancora oggi formalmente presieduto da Giuli".
Report pubblica anche una clip della puntata di domenica. "Mentre Francesco Spano era segretario generale del Museo, il suo compagno Marco Carnabuci risultava consulente legale del Maxxi, ricoprendo il ruolo di responsabile dei dati personali – si legge -. Lunedì scorso ne avevamo chiesto conto al Maxxi e oggi sono arrivate le sue dimissioni. La nomina di Spano è stata al centro di critiche omofobe all'interno delle chat di alcuni esponenti di FdI. Report tratterà nei dettagli il nuovo ‘Boccia' nella puntata di Report di domenica 27 ottobre in onda su Rai 3 a partire dalle 20.30".
La vicenda del conflitto d'interesse al MAXXI: cosa è successo
Spano, da direttore dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar), durante il governo Renzi, nel 2017, è stato al centro di un'inchiesta delle Iene, su un finanziamento a un'associazione per i diritti Lgbt, la Anddos, nei cui circoli sarebbero avvenuti rapporti sessuali a pagamento (La Corte dei Conti ha poi assolto Spano dalle accuse). Per questo la sua nomina era stata fortemente osteggiata da diversi esponenti di Fratelli d'Italia. Al punto che in una chat, scovata dal Fatto Quotidiano, un coordinatore locale del partito, Fabrizio Busnengo, lo ha definito "pederasta", per i suoi orientamenti sessuali e per le sue posizioni sui temi Lgbtq.
Dopo il caso sollevato dalle Iene, racconta Report, il diretto interessato porta avanti una battaglia legale contro molti organi di informazione. L'ex capo gabinetto viene assistito dal suo avvocato, Marco Carnabuci, poi divenuto consulente legale del Maxxi, nonché suo compagno, con cui si è unito civilmente.
Nel frattempo Spano va lavorare per la Human Foundation di Giovanna Melandri nel 2017 e l'anno dopo la Human Foundation offre una consulenza legale anche all'avvocato Carnabuci, che nel medesimo periodo ottiene la nomina a consulente legale anche dal Maxxi, allora presieduto da Giovanna Melandri.
Nelle clip di Report si vede un'intervista ad una donna di spalle raccontare che "da almeno sei anni il compagno di Spano riceve l'incarico di consulente legale del Maxxi". Carnabuci fino ad oggi ha sempre ottenuto il rinnovo della consulenza legale da parte del Maxxi, anche quando nel 2022 Francesco Spano è stato richiamato a fare il segretario del museo durante la presidenza di Giuli. Ma non è mai stato sollevato un problema di conflitto di interesse o di incompatibilità. Interpellato da Giorgio Mottola sulla questione, l'avvocato non ha voluto fornire spiegazioni.