Renzi: “Sull’abolizione del Senato andiamo avanti, bisogna cambiare musica”

Non è tardata ad arrivare la risposta diretta di Matteo Renzi alle "voci dissonanti" che dall'interno della maggioranza si stanno levando in merito all'abolizione del Senato, o meglio alla sua trasformazione in Camera di eletti di secondo livello e con funzioni nettamente rimaneggiate. In particolare, il Presidente del Consiglio, intervenuto al Tg2, ha risposto al Presidente del Senato Pietro Grasso (e in maniera indiretta anche a Mario Monti), spiegando che a suo modo di vedere "il vero modo per difendere il Senato non è una battaglia conservatrice, ma difendere le riforme che stiamo portando avanti". Renzi, che in mattinata aveva incassato il placet da parte di Walter Veltroni, ha spiegato di "capire" le resistenze ma ha rilanciato l'impegno del Consiglio dei ministri di domani: "È giunto il momento di cambiare musica. I politici devono capire che se per anni hanno chiesto di fare sacrifici alle famiglie ora i sacrifici li devono fare loro".

Resta dunque confermato l'impegno preso in Parlamento al momento del voto di fiducia, con il cammino delle riforme istituzionali che verrà impostato nel Consiglio dei ministri di domani, assieme alla revisione del Titolo V della Costituzione, altro passaggio che si preannuncia particolarmente delicato.