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Renzi: “Sta saltando il sistema produttivo. Riapriamo le fabbriche, sono più sicure degli ospedali”

Il leader di Italia viva Matteo Renzi ha lanciato l’ennesimo appello al governo, che ha prorogato il lockdown per il coronavirus fino al prossimo 3 maggio: “Bisogna riaprire. Ci sono oltre cento morti tra i medici: le fabbriche ben gestite sono più sicure degli ospedali e delle case di riposo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Bisogna riaprire subito. Con tutti i dispositivi di sicurezza, ma subito". Lo dice il leader di Italia viva Matteo Renzi in un'intervista al ‘Sole 24 ore', dopo che il governo ha prorogato il lockdown fino al 3 maggio, riservandosi però la possibilità di aprire alcune aziende già il prossimo 20 aprile: "Ho l'impressione che in troppi non si rendano conto del disastro economico e occupazionale che rischiamo", afferma l'ex premier".

"Discutiamo di rincorrere i runner o di quante volte una famiglia porta fuori il cane: nel frattempo, però, sta saltando il sistema produttivo. E quello italiano rischia più degli altri". Bene la riapertura delle librerie ma "quando penso alla ripartenza, penso alle fabbriche non alle cartolerie. Perché Pasini può produrre acciaio in Germania e non in Italia? Perché la Fila può preparare matite in Francia e non in Italia? Perché la Saxa Gres di Borgomeo e migliaia di piccole e medie imprese perdono quote di mercato perché i competitor europei sono aperti e noi no? Gli europei, non i coreani. Bisogna riaprire. Ci sono oltre cento morti tra i medici: le fabbriche ben gestite sono più sicure degli ospedali e delle case di riposo".

Sulla proposta del contributo di solidarietà, avanzata dal Pd, aggiunge: "Chiedere un contributo a chi guadagna più di 3.000 euro netti al mese significa colpire come prima categoria i medici. Se ci pensate, è incredibile: la mattina li chiamano eroi, la sera provano a spennarli. La proposta del Pd è un autogol pazzesco: non è una tassa sui ricchi, è una tassa sui medici. Quando l'ho letta – sottolinea Renzi – mi sono ricordato perché abbiamo diviso le nostre strade: potremo anche restare al 5% ma noi non siamo e non saremo mai il partito delle tasse".

Su Facebook Renzi ha scritto poi un messaggio per augurare Buona Pasqua agli italiani: "Un bellissimo augurio di cuore per questa Pasqua così strana. Un abbraccio doppio a chi ha perso un amico o un membro della propria famiglia. E un pensiero a chi oggi vive nella solitudine. Torneremo a scambiarci strette di mano e abbracci. Buona Pasqua". 

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