Renzi sosterrà la candidatura di Letta a Siena alla Camera: “Chiederò a iscritti Iv di votarlo”
Italia Viva sosterrà la candidatura del segretario del Pd, Enrico Letta, nel collegio di Siena per le elezioni suppletive. A confermarlo è il leader di Iv, Matteo Renzi, intervenendo su Rete 4: “Sono convinto che si debba dare una mano a Letta a Siena, può fare molto bene. Lì c'è stato un corto circuito legato ad alcune vicende toscane: il Pd ha fatto un inciucio con la Lega per aumentare le poltrone. Oggi in Toscana ci sono crisi aziendali, è assurdo aumentare le poltrone. È stato chiesto a Letta di fare una iniziativa sua. Chiederò agli iscritti di Italia Viva di sostenere Letta a Siena. Oggi ha detto parole importanti, ha fatto un passo avanti nella direzione di un allargamento della coalizione, spero si possa chiudere nelle prossime ore per sostenere Letta a Siena”. E poi l’ex presidente del Consiglio ironizza: “Così ci togliamo dalla storia dello ‘stai sereno’”.
L’apertura di Renzi arriva dopo un primo passo avanti verso la candidatura di Letta da parte degli esponenti di Iv toscani. E anche dal Pd c’erano stati diversi appelli, come quello del senatore Andrea Marcucci: “A Siena ci sono tutte le condizioni per la candidatura di Enrico Letta insieme a tutto il centrosinistra, comprese Italia Viva e Azione”. Il passo avanti sottolineato da Italia Viva deriva dalle parole di Enrico Letta di questa mattina: “Rifiutare sarebbe stata una diserzione. Sottovalutare la sfida sarebbe un atto di arroganza e miopia verso il mio partito e verso il territorio”, ha scritto su Facebook.
Letta ha spiegato le motivazioni per cui ha deciso di candidarsi al seggio della Camera di Siena: “È del tutto naturale che il Pd sia il riferimento, il punto di partenza, di questo processo, appartenendo il deputato uscente al gruppo dem ed essendo io il segretario nazionale del Partito che rappresenta la forza politica del centrosinistra più radicata nel collegio”. Il segretario dem chiede “apertamente e pubblicamente il sostegno ai cittadini, ai movimenti, alle associazioni, ai partiti che sul territorio del collegio sono interessati a convergere sul mio nome, a promuovere una visione chiara e sostenibile di sviluppo del territorio, a sventare la vittoria del candidato unitario delle destre. L’elezione suppletiva, in un collegio uninominale e per l’attuale scenario politico, è una corsa sostanzialmente a due. Avendo le forze politiche del campo contrapposto al nostro trovato un accordo unitario su un candidato, ritengo prioritario ricercare l’unità più ampia possibile. È solo in questa direzione, con la massima apertura e la massima umiltà, che sono intenzionato a muovermi”.