Renzi sicuro: “La legge elettorale la portiamo a casa, sarà rivoluzione per l’Italia”

Come vi abbiamo raccontato ieri, il percorso verso l'approvazione dell'Italicum, la legge elettorale frutto dell'accordo fra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi e delle successive mediazioni con i centristi, si preannuncia tutt'altro che semplice. Questa mattina è infatti iniziato l'iter alla Camera dei deputati e sono subito riemersi i due grandi fattori di preoccupazione per il Governo: il prevedibile ostruzionismo delle opposizioni e le tante perplessità del Nuovo Centrdeostra su alcuni aspetti centrali della nuova legge. Il problema è che, al di là delle centinaia di emendamenti che sono stati presentati, resta da sciogliere il nodo dell'entrata in vigore della riforma, ovviamente collegato al destino del Senato. In sostanza tutto ruota intorno all'emendamento Lauricella e a proposte che prevedono la soppressione dell'articolo 2 della legge, che non sarebbe così applicabile al Senato della Repubblica: condizioni considerate inaccettabili soprattutto da Forza Italia. Qualche ora fa sembrava in dirittura d'arrivo un compromesso sostanziale, che avrebbe garantito l'entrata in vigore della legge elettorale fra 12 – 18 mesi, dunque in tempo utile per la revisione del Senato.

Sulla questione è intervenuto anche Matteo Renzi, dichiarandosi ottimista nel compimento di quella che lui considera una vera rivoluzione per l'Italia. Rispondendo via twitter alle domande del direttore di Vanity Fair, infatti, Renzi ha spiegato:

Successivamente, c'è stato spazio per alcune risposte secche: