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Renzi: “Se Conte non ci ascolta, le ministre di Italia Viva sono pronte a dimettersi”

L’ex Presidente del Consiglio non arretra e nella sua consueta eNews rilancia: “Il blitz notturno che avrebbe fatto approvare un documento non condiviso da nessuno e una task force in grado di sostituirsi al Governo e al Parlamento è stato ufficialmente bloccato”. E chiede un cambio di marcia al governo e a Giuseppe Conte.
A cura di Redazione
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Non accenna a placarsi lo scontro fra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Se il confronto in calendario oggi è stato rinviato solo per questioni “tecniche” (l’assenza di Teresa Bellanova), resta ampia la distanza fra le due parti su alcune scelte essenziali per il prosieguo dell’esperienza di governo e forse dell’intera legislatura. Lo ha spiegato proprio il senatore Matteo Renzi tramite la sua eNews, che si apre proprio con la rivendicazione di aver “stoppato” un blitz del Presidente del Consiglio: “Il blitz notturno che avrebbe fatto approvare un documento non condiviso da nessuno e una task force in grado di sostituirsi al Governo e al Parlamento è stato ufficialmente bloccato.”

Poi spiega di stare lavorando a un documento che verrà consegnato al governo nel corso dell’incontro e aggiunge: “Stiamo facendo una battaglia per le idee, non per le poltrone: all’incontro verranno anche le ministre, che sono pronte a rimettere il mandato, se serve. Perché chi dice che noi facciamo confusione per avere mezza poltrona in più deve prendere atto che noi siamo l’unico partito che è pronto a rinunciare alle poltrone, non a chiederle.” Insomma, dimissioni di Bonetti e Bellanova nel caso in cui non ci fosse disponibilità ad accogliere le proposte di Italia Viva da parte del capo del governo.

Sulle aperture di Natale, invece Renzi stavolta è meno netto:

Cinque giorni fa il Governo aveva annunciato di sbloccare i trasferimenti tra piccoli comuni: qui il Premier, qui il Ministro degli Esteri. Oggi, invece, pare che il Governo cambi linea dopo le foto dello shopping natalizio nei centri storici. Sapete la mia opinione: bisogna avere una posizione e mantenerla, non cambiarla ogni tre giorni dicendo "Chiusura!", poi "No, ci si potrà muovere fra comuni!" ed infine "No, zona rossa in tutta Italia!". Si decida una linea, la si spieghi e tutti insieme la si difenda ma senza zigzag: gli italiani sono bravissimi e super pazienti, ma non è che possono assistere a questa indecisione costante.

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