Renzi querela Lilli Gruber: “Andrò in Europa se eletto, a Otto e mezzo bugie su di me”
Matteo Renzi "ha dato mandato ai propri legali di agire in giudizio contro Lilli Gruber per le dichiarazioni rilasciate questa sera nel corso della trasmissione 8 e mezzo, su La7″. Pronti, via, ed è iniziato lo scontro – anche legale – in vista delle elezioni europee dell'8 e 9 giugno. Proprio questa sera, Renzi ha annunciato la sua candidatura per le elezioni europee, e nel farlo ha sottolineato che in caso di vittoria andrà a Strasburgo. La conduttrice non gli ha ‘creduto', ed è partita la minaccia di querela.
Nel suo annuncio, l'ex presidente del Consiglio e fondatore di Italia viva ha rimarcato più volte la differenza tra gli altri leader di partito – che si candidano ma hanno già fatto sapere di non essere intenzionati ad andare al Parlamento europeo – e se stesso: "Come può l'Italia farsi sentire se i principali leader dei partiti italiani decidono di candidarsi alle europee per finta, per scherzo? Si candidano e dicono da subito che non andranno a Strasburgo se eletti. È una truffa ai cittadini", ha dichiarato. Per poi sottolineare ancora: "Noi abbiamo deciso che chi si candiderà, se eletto, andrà al Parlamento a fare una battaglia sulle questioni ambientali, a cambiare le regole istituzionali, a portare un po' di speranza. E gli altri che fanno? Gli altri no. Questa è la differenza".
Durante la puntata di questa sera di Otto e mezzo, però, la conduttrice Lilli Gruber ha espresso più di un dubbio sul fatto che Renzi sia effettivamente intenzionato a rinunciare al proprio seggio in Senato, se anche dovesse risultare eletto. Così, il leader di Italia viva si è mosso sul piano legale, come ha comunicato in una nota il suo partito: i legali dell'ex segretario del Pd hanno avuto mandato di agire in giudizio contro Gruber "per la parte in cui la conduttrice ha affermato che Renzi come gli altri leader se eletto non andrà in Europa".
L'ufficio stampa di Italia viva ci ha tenuto a rimarcare che "è una affermazione falsa, tendenziosa e priva di fondamento". Infatti, ha ribadito la nota, "il senatore Renzi ha più volte detto che, a differenza degli altri, come tutti i candidati della lista Stati Uniti d’Europa se eletto andrà a Strasburgo". Resta da vedere se la querela avrà effettivamente seguito sul piano giudiziario, o se si tratta di una dichiarazione mirata più che altro a far vedere che la questione della candidatura è stata presa molto sul serio. In ogni caso, è chiaro che a poco più di un mese dalle elezioni europee la campagna elettorale è entrata davvero nel vivo.