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Manovra economica 2023

Renzi pronto a dialogare con Meloni: “Non è un inciucio, portiamo le nostre proposte sulla manovra”

Il leader di Italia Viva promuove il dialogo con il governo Meloni su alcune proposte: “Voteremo no alla manovra, ma possiamo sostenere su singoli emendamenti l’esecutivo”. E si difende: “Non è un inciucio, è civiltà”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Dialogare con il governo, dall'opposizione. Matteo Renzi ha le idee chiare sul ruolo del Terzo polo in questa fase: bisogna parlare con Meloni per migliorare la legge di Bilancio. L'incontro tra la presidente del Consiglio e Carlo Calenda va ovviamente in questa direzione. "Noi voteremo contro la manovra – dice subito il leader di Italia Viva intervistato da Quotidiano Nazionale – tuttavia possiamo sostenere su singoli emendamenti il governo". Poi Renzi parla di questioni specifiche, come Industria 4.0 e il reddito di cittadinanza, su cui, secondo il senatore, l'esecutivo è stato poco coraggioso: "Bisogna cancellarlo e tornare al reddito di inclusione".

Renzi chiede anche di prendere il Mes, e sul rapporto con la destra assicura: "Un incontro serio tra maggioranza e opposizione non è un inciucio, è civiltà". Su Meloni e Salvini poi attacca: "Saremo seri con loro, anche se non lo sono stati con noi". Ma "abbiamo uno stile diverso, e ne vado orgoglioso".

Il leader di Italia Viva torna anche ad attaccare Conte: "Su Ischia c'è una responsabilità grande come una casa del governo Conte uno – dice in Senato – L'abusivismo uccide, urlavamo quattro anni fa e ci dicevate che era un ambientalismo da salotto. L'abusivismo uccide, replichiamo oggi, e se avete sbagliato quattro anni fa non arrampicatevi sugli specchi, chiedete scusa e ripartite, anziché continuare a fare quello che avete fatto in queste ore, cari amici dei 5 Stelle".

Sul Pd evita le domande, invece, parlando di strumentalizzazione, ma rilancia: "Tanto il futuro siamo noi del Terzo polo". E a proposito di futuro, conferma la direzione presa da Italia Viva e Azione: in una prima fase ci sarà la federazione, poi si andrà verso il partito unico. "Nel frattempo, lavoriamo per il nostro obiettivo che è quello di diventare il primo partito alle europee del 2024".

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