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Renzi: “Potrei non candidarmi premier, potrebbe toccare a Gentiloni o Delrio”

“Ho avuto la possibilità di tirare un calcio di rigore con il referendum del 4 dicembre, me lo hanno parato, anzi sono io che l’ho tirato malissimo. E adesso è cominciata una fase politica diversa”, ha detto l’ex premier in un colloquio con il Corriere della Sera.
A cura di C. T.
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"Potrei non candidarmi a premier". A parlare, in un colloquio con il Corriere della Sera, è il segretario del Partito democratico, Matteo Renzi. L'ex presidente del Consiglio propone che vengano fatte le primarie e poi il voto anticipato: "Oppure si va al 2018″. Se si celebra il congresso, ha aggiunto, si va all'anno prossimo, altrimenti si fanno le primarie. Non ho problemi a fare il congresso, volevo farlo a dicembre ma me l'hanno impedito. E adesso lo invocano…ma lasciamo stare".

Secondo l'ex premier "lo scenario della prossima legislatura imporrà probabilmente dei governi di coalizione": "La prossima volta potrei non essere io" il candidato del Partito democratico a palazzo Chigi. "Magari potrebbe toccare a Gentiloni o a Delrio". In ogni caso, ha aggiunto, "il clima politico è cambiato nel paese, sono il primo a esserne consapevole. So bene che se anche ottenessi un grande risultato, un 37% dei voti o addirittura un 42%, non esisterebbero più le condizioni per avere un governo libero di fare le cose che ho in mente". Dunque, conclude, "è bene ragionare sui pro e i contro delle elezioni anticipate. Si vuole andare avanti? Siamo pronti, se si ritiene che serva. Con Gentiloni il rapporto è tale che ci diciamo tutto. E capisco che l'obiezione di presentarsi al G7 di fine maggio con un governo dimissionario non offrirebbe una bella immagine dell'Italia. Ma in Europa andrà comunque un governo dimissionario dopo qualche mese, con la manovra finanziaria alle porte, quindi…".

Circa il referendum, Renzi ha spiegato: "Ho avuto la possibilità di tirare un calcio di rigore con il referendum del 4 dicembre, me lo hanno parato, anzi sono io che l'ho tirato malissimo. E adesso è cominciata una fase politica diversa".

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