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Renzi parla degli 80 euro, la platea della Confcommercio lo fischia

Fischi e contestazioni durante l’intervento di Renzi all’assemblea Confcommercio: “Che questo bonus non fosse apprezzato da voi si sapeva, ma sono contento di averli dati”.
A cura di Redazione
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Non accenna a placarsi la polemica sugli 80 euro, o meglio, sulla restituzione di parte della cifra ricevuta per chi ha guadagnato più di 26mila euro l’anno o meno di 8175 euro. Come vi abbiamo spiegato, la questione è complessa e, certamente, le cifre non sono quelle sbandierate dalle opposizioni nelle ultime settimane, ma il problema resta. Polemiche politiche incluse, sia per quello che riguarda la natura del bonus, sia per quanto concerne la scelta comunicativa del Governo dopo la denuncia del Fatto.

E anche oggi, durante il suo intervento alla convention di Confcommercio, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato contestato proprio quando ha affrontato l’argomento. Dalla platea fischi e qualche contestazione, cui Renzi ha risposto in maniera piccata: “Che gli 80 euro non fossero apprezzati da voi lo sapevamo da tempo, ma che gli 80 euro fossero una misura di giustizia sociale verso gente che non guadagna 1500 euro al mese lo rivendico con forza”.

Poi, interrotto dai fischi, ha continuato: “Non mi farete cambiare idea e ve lo dico con il rispetto che si deve a persone che non la pensano in questo modo. È stato il primo atto, il più simbolico…”. A chi lo invitava a diminuirsi lo stipendio, poi ha risposto: “Guadagno 5 mila euro al mese, che non sono pochi. Ma la riduzione dello stipendio l’abbiamo fatta sui manager pubblici, con il tetto sui 240mila euro. Attenzione a perdere la memoria, io volevo fare un discorso più ampio, ma con questa cosa vi invitate a nozze…”.

Di Maio (M5S) attacca: "Rai ha censurato i fischi a Renzi"

"Ieri il premier non eletto è stato subissato di fischi durante un convegno alla Confcommercio quando ha dichiarato che gli 80 euro sono serviti per comprare uno zainetto e una pizza e che questa era una misura di giustizia di sociale. Il Tg1 di Mario Orfeo ha censurato i fischi, non li ha fatti sentire. Sul web il video con i fischi caricato sulla pagina Facebook del MoVimento 5 Stelle ha totalizzato in meno di 24 ore più di 1.100.000 visualizzazioni che continuano a crescere al ritmo di migliaia al minuto. La macchina di propaganda del Pd si è inceppata. La narrazione del magico mondo di Renzi trova spazio solo nei Tg, ma l'informazione viaggia in Rete e non può essere censurata. E' importante raggiungere tutte le persone disinformate dal Tg1 che viene visto ogni giorno da 4 – 5 milioni di italiani". Così Luigi Di Maio polemizza con la scelta del telegiornale della prima rete di non mandare in onda la contestazione al Presidente del Consiglio.

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