Renzi contestato a L’Aquila: ferita poliziotta. Annullata la prima tappa del suo tour
Ore 20.00 – L'Aquila, scontri tra agenti e manifestanti: ferita poliziotta – Prima dell'arrivo del premier momenti di tensione tra forze di polizia e manifestanti di fronte alla Villa Comunale, dove era previsto l'arrivo del presidente del Consiglio. Un'agente sarebbe rimasta ferita. "Esprimo calorosa solidarietà alle forze dell'ordine, c'è una poliziotta con il naso rotto, sono dispiaciuto per quanto accaduto" ha poi detto Renzi, intervenendo davanti alle rappresentanze istituzionali nella sede della Gran Sasso Scienze Institute, seconda tappa del suo mini tour odierno a L'Aquila.
Ore 17:30 – Dopo la tappa di Pesaro, il Presidente del Consiglio era atteso a L'Aquila, dove erano annunciate contestazioni da parte di comitati civici e centri sociali. A quanto pare, però, dopo le prime tensioni in centro, Renzi avrebbe annullato la prima tappa della sua visita, la nuova sede del Comune: probabilmente, dunque, visiterà solo l'istituto scientifico del Gran Sasso.
ORE 14:00 – "La globalizzazione è il più grande asset del nostro Paese, il mondo che cambia ad una velocità clamorosa chiede bellezza". Così amplia il discorso su temi di più ampio respiro Matteo Renzi, per aggiungere: "A quelli che dicono che l'Italia è solo un insieme di problemi, dico di portare esempi concreti di bellezza e successo. E con tutte le polemiche e discussioni, questo è un mondo che chiede Italia, che ha bisogno dell'Italia. Purché noi siamo in grado di rimetterci in movimento". Da qui una stoccata a Salvini: "C'è chi vuole bloccare l'Italia per 3 giorni, ma se sono 20 anni che lo sta facendo! Sono vent'anni che l'Italia è ferma, bloccata dalla burocrazia, ora dobbiamo fare le riforme"; e sul Senato dice: "Non è che moltiplicando le poltrone si fa un favore alla democrazia, si fa un favore solo ai politici".
ORE 13:30 – Comincia l'intervento del Presidente del Consiglio al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini. "L'Italia deve essere la terra delle opportunità e non dei rimpianti", ha cominciato Renzi, collegandosi alle questioni europee: "Su questo tema abbiamo perso 20 anni, quando parliamo nel Mediterraneo non parliamo di una frontiera, ma del cuore dell'Europa; ma in questi anni la politica se ne è dimenticata, fino a fare del Sud un racconto macchiettistico, parziale". E la cancellazione del Mediterraneo dalla discussione è stata anche causata "dall'allargamento ad Est dell'Europa, che ha messo in secondo piano anche la questione dei Balcani, che è molto complessa".
Poi un passaggio su un altro argomento, l'antiberlusconismo: "Per vent'anni ha fatto mettere il tasto pausa alla politica italiana, ora serve fare un corso accelerato per rimettere l'Italia in pari". Ma è sempre l'Europa il punto centrale del suo discorso: "In questi 20 anni l'Europa è passata da creatura italiana a matrigna italiana". Sui migranti spiega: "Il nostro non è buonismo, ma umanità. Sono secoli di civiltà ai quali non rinuncio per tre voti, prima salviamo vite umane, poi discutiamo del resto. Non faremo vincere gli imprenditori della paura".
Giornata fitta di impegni per il Presidente del Consiglio, con due “prime volte assolute”. Renzi sarà infatti questa mattina al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, dopo che lo scorso anno aveva preferito partecipare al contemporaneo raduno scout di San Rossore. Si tratta di un appuntamento molto atteso, che arriva nel pieno delle polemiche con alcuni settori ecclesiastici su unioni civili e sull’insegnamento della fantomatica “teoria gender” nelle scuole, ma anche sulla gestione dei flussi migratori. Stando alle prime indiscrezioni, Renzi, che parteciperà all'incontro "L'Italia e la sfida nel mondo", dovrebbe comunque pronunciare un discorso “istituzionale”, puntando sul percorso di riforme costituzionali e sulle sfide in campo economico e toccando solo marginalmente i “temi etici”.
Nel pomeriggio, poi, Renzi sarà a Pesaro per un incontro con militanti e simpatizzanti del Partito Democratico al Teatro Rossini. Anche in questo caso si tratta di un evento molto atteso, proprio perché potrebbe essere l’occasione per “riprendere” il discorso sugli equilibri interni al PD, a pochi giorni dalla ripresa dell’attività parlamentare e dal nuovo, forse inevitabile, braccio di ferro con la minoranza del partito.
Infine, Renzi sarà a L’Aquila, dove visiterà la sede dell'istituto Scientifico del Gran Sasso. Si tratta della prima visita di Renzi nel capoluogo abruzzese da Presidente del Consiglio e non è escluso che trovi delle contestazioni da parte di attivisti dei centri sociali e comitati cittadini che protestano contro le norme in materia di ricerca petrolifera contenute nello Sblocca Italia.