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“Renzi non ha ucciso nessuno, Grillo sì”: la card dei renziani scatena la polemica, il Pd si dissocia

Un gruppo di sostenitori di Matteo Renzi ha pubblicato su Facebook una card che ha fatto indignare molti elettori e membri del Partito Democratico. Paragonando l’incidente del treno (vuoto) Destinazione Italia, che ha investito e ucciso una donna sui binari qualche giorno fa, gli attivisti di “Per Matteo Renzi insieme” hanno rivangato l’incidente mortale provocato da Beppe Grillo oltre trent’anni fa. Il Pd si è disssociat pubblicamente.
A cura di Charlotte Matteini
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Pubblicata da una pagina fan denominata "Per Matteo Renzi insieme", la card dedicata al vecchio incidente stradale provocato oltre trent'anni fa da Beppe Grillo alla guida di un'automobile e finito con tre morti e una condanna passata in giudicato, sta facendo parecchio discutere. La card nasce in risposta a una notizia di cronaca fatta circolare qualche giorno fa da numerose testate web. Portato da un macchinista di Trenitalia verso Roma per alcune operazioni di manutenzione, il treno frecciabianca noleggiato da Matteo Renzi per il suo tour "Destinazione Italia" ha investito e ucciso una donna sui binari, nel viterbese. A 24 ore circa dall'incidente, la notizia ha cominciato a circolare sul Web e numerosi giornali hanno titolato, erroneamente, "il treno di Renzi uccide una donna". Per replicare a questi titoli fuorvianti e sbagliati, però, alcuni attivisti renziani hanno ben pensato di creare una card contro Beppe Grillo, andando a rivangare il vecchio incidente mortale.

"Il treno di Renzi non ha ucciso nessuno perché Renzi non ha un treno. La macchina di Grillo invece una famiglia l'ha veramente sterminata", si legge nel meme. Questa card ha fatto indignare molti utenti sui social, su tutti molti attivisti del Partito Democratico che l'hanno trovato di pessimo gusto e deleteria dal punto di vista della comunicazione. Immediatamente è intervenuto anche il responsabile della comunicazione del Pd, Matteo Richetti, sottolineando che questa operazione non ha nulla a che vedere con il Pd ufficiale, chiedendo inoltre la rimozione del contenuto "a Fb per uso improprio del nome di Matteo Renzi. Se avessero tutti questa chiarezza senza nessuna ambiguità cambieremmo la situazione in poco tempo".

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In seguito, anche il Partito Democratico, dalla sua pagina ufficiale, si è dissociato dall'immagine prodotta dagli attivisti: "Paradossalmente questo post di cui si discute online nelle ultime ore è una ulteriore occasione per fare chiarezza e dimostrare cosa intendiamo quando proponiamo un patto contro le fake news a tutte le forze politiche. In questi giorni, di fronte a nostre segnalazioni di post falsi e offensivi i nostri avversari hanno tergiversato e affermato il principio che ognuno è libero di dire quello che pensa. Noi invece vorremmo intraprendere una strada più esigente con noi stessi. Non possiamo controllare le azioni di ogni singolo o gruppo di persone, ma vogliamo spiegare bene che questo post, questa pagina, questa presenza sulla Rete non ci appartiene, non ha nulla a che vedere con Matteo Renzi, con il PD e con i suoi militanti. Crediamo che Facebook debba fare verifiche e prendere decisioni appropriate su ciò che sta sulla sua piattaforma utilizzando un nome di persona senza autorizzazione, e ledendone l’immagine. Affinché a nessuno sia permesso di confondere noi, che facciamo del rispetto e del dialogo i nostri tratti costitutivi, con chi si esprime incurante della dignità delle persone". 

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