Renzi: “Non avrei mai votato Casellati per fare il presidente del Senato, ho fatto asse con Letta”
Il leader di Italia viva Matteo Renzi fa un bilancio dopo la settimana quirinalizia, e oltre a rivendicare la rielezione di Sergio Mattarella come una sua vittoria, ha detto di aver lavorato fianco a fianco con il Partito Democratico: "Sui temi di fondo siamo sempre dalla stessa parte. Enrico si è tranquillizzato quando ha capito che non avrei fatto asse sulla Casellati. In tanti pensavano che avrei votato Casellati pur di diventare presidente del Senato. Ma io mi chiamo Matteo Renzi: combatto contro tutti le mie idee, non per un tornaconto personale. Quando davanti ad un caffè ho chiarito a Letta che non avrei mai accettato lo scambio di poltrone è cambiato il clima. E abbiamo lavorato meglio", ha raccontato il leader di Italia Viva, in una intervista al ‘Corriere della Sera', in merito all'ipotesi di un sostegno del suo partito alla candidatura di Elisabetta Casellati, in cambio di una poltrona di primo piano come quella della seconda carica dello Stato.
La circostanza è stata confermata anche da Giuseppe Provenzano, vicesegretario del Pd: "In questo passaggio del Quirinale la sintonia con Italia viva è stata forte, in particolare c'era la preoccupazione che ci fosse un asse tra Renzi e il centrodestra per l'elezione della Casellati, invece non c'è stato e questo l'ho molto apprezzato", ha detto a Rainews24.
Per Renzi la legislatura durerà fino al 2023
Per Renzi il governo Draghi adesso durerà fino al 2023: "Spero che Draghi riprenda il timone del governo con più forza. Che non significa ignorare il Parlamento ma sfidare la politica in positivo. Draghi non è indebolito. Ma il suo governo oggi può fare di più e meglio: sbloccare le infrastrutture, semplificare le regole della dad a scuola, mettere a terra i progetti del Pnrr, combattere in Europa la battaglia sul debito. Tutte cose che il premier farà, ne sono certo. E noi saremo al suo fianco. La legislatura durerà fino al 2023: mai avuto dubbi a tal proposito, anche se Conte ha sognato di interromperla prima".
Un nuovo polo di centro con Fi?
Oggi il governatore della Liguria Giovanni Toti ha auspicato la formazione di una nuova forza politica al centro, dopo lo sfaldamento del centrodestra, processo che ha subito un'accelerazione nell'ultima settimana. Toti immagina un patto con Forza Italia e Italia viva. Matteo Renzi non si sbilancia, ma non chiude al progetto: "Sì. Il centrodestra non c'è più, ha detto Meloni. E non è che i Cinque Stelle siano messi meglio. Saranno mesi di cantieri all'interno dei vari schieramenti politici. Ma è prematuro immaginare che cosa accadrà. La conferma di Mattarella e di Draghi portano stabilità al Paese e questo paradossalmente consentirà l'evoluzione del quadro partitico".