Renzi: “No elezioni, sì a governo politico, ma M5s e Pd ci dicano se vogliono fare a meno di noi”
Italia Viva al Colle, ma i nodi non sembrano sciogliersi. Dopo aver concluso l'incontro con il presidente Mattarella nell'ambito delle consultazioni con i gruppi parlamentari, Matteo Renzi si è fermato a parlare con i giornalisti. "Abbiamo ringraziato Mattarella per il lavoro di questi sei anni e per il lavoro che lo attende per l'alto servizio al Paese che sta svolgendo. Italia Viva ha espresso al presidente della Repubblica la preoccupazione non per la crisi politica, ma sanitaria, economica ed educativa che il nostro paese sta vivendo. C'è chi pensa di far credere che questa sia una discussione tra personalità e tra risentimenti: questa narrazione non sta né in cielo né in terra, noi da mesi chiediamo di discutere di contenuti, soprattutto quelli su cui non siamo d'accordo. Gli italiani hanno assistito ad uno spettacolo indecoroso di caccia al parlamentare, si è fatto credere che recuperando un voto o due al senato si potesse affrontare la crisi".
Renzi è tornato sulle dimissioni delle ministre e del sottosegretario di Italia Viva: "Noi abbiamo rinunciato alla poltrona in nome delle nostre idee, esattamente l'opposto di cercare di far entrare in maggioranza singoli individui. Siamo il paese che vive la più difficile situazione economica dal dopoguerra, siamo preoccupati dello sblocco dei licenziamenti, del crollo del pil, abbiamo un rapporto di decessi per Covid tra i più alti al mondo. Abbiamo una difficoltà oggettiva della gestione della scuola che per noi è la prima preoccupazione. Per noi la scuola è la priorità, ma nelle classifiche mondiali siamo dopo la Corea il Paese che ha perso più giorni di scuola. Dobbiamo occuparci delle nuove generazioni. Abbiamo cercato di parlare di questi temi con la maggioranza, ma non abbiamo ottenuto risposte".
Il leader di Italia Viva è tornato sulle prospettive di un nuovo governo: "La nostra proposta è quella di portare il Paese a una discussione vera sul piano Next Generation Eu, sono 209 miliardi decisivi, se spesi male faranno quel debito cattivo di cui parla Draghi, se spesi bene sono la soluzione per il nostro Paese. C'è bisogno del Recovery plan, andare a elezioni sarebbe un errore, rischieremo di perdere i soldi europei. Pensiamo che occorra un governo presto, diamo la nostra disponibilità per individuare le soluzioni più opportune, preferiamo un governo di natura politica a un governo istituzionale, ma siamo disponibili anche ad appoggiarlo per evitare le elezioni. Sul governo politico prima di avventurarci sui contenuti e sui nomi la domanda è qual è la maggioranza".
Sulla crisi di Governo, Renzi ha attaccato: "Abbiamo assistito a parole dure contro Italia Viva, la crisi si è aperta perché ora si spendono i soldi, ora ci giochiamo il futuro. Noi non siamo né inaffidabili né irresponsabili. Abbiamo sentito parole su di noi che sono al limite dell'insulto, vogliamo sapere dalle altre forze politiche se ci ritengono parte o no della maggioranza, visto che la caccia al singolo parlamentare non ha prodotto maggioranze. Rimettiamo la decisione a chi ha messo veti su di noi. Attendiamo di capire nelle prossime ore se la valutazione delle altre forze politiche è quella di coinvolgere Italia Viva, ma bisogna discutere delle idee. In caso contrario siamo disponibili a un governo istituzionale".