Renzi: “Mi sono stufato di perdere le elezioni. Voglio partito che vinca e convinca”
"Mi sarei stufato di perdere le elezioni". È questa la frase sibillina che Matteo Renzi si lascia scappare nel corso di un videoforum con i lettori di Repubblica.it, a margine di una riflessione sull'idea di partito che ha in mente. Il Sindaco di Firenze, che tra pochi giorni sarà a Firenze per la nuova edizione della Leopolda, spiega: "Personalmente penso a un partito non che rassicuri ma che parli a chi non c'era, un partito in grado di essere vincente e convincente". Un partito che resti dentro il centrosinistra, senza fantasiose ipotesi di costruzione di nuovi soggetti centristi: "A fare il centro ci hanno provato tutti anche Gianfranco Fini. Ma gli italiani vogliono chiarezza, ma questa cosa del centro è una balla mediatica. Il partito del centro in un modello bipolare semplificato non esiste. Va al voto, prende un po' di voti di qua e di là. I partiti che fanno le terze vie servono per fare perdere o vincere qualcuno, servono più per togliere voti agli altri. Al paese invece servono un centrodestra normale, con il quale si possa dialogare senza andare a insultarsi nei talk show, e un centrosinistra sul modello di Clinton o Tony Blair che sia in grado di governare il Paese e di vincere". Poi un passaggio polemico: "Io della sinistra con la puzza sotto il naso non ne posso più, la sinistra che si crogiola nel com'è bello partecipare mi manda fuori di testa".
Ma nel corso del lungo colloquio con Claudio Tito, c'è spazio anche per alcune valutazioni sulle scelte del Governo Letta. Renzi premette che "bisogna smetterla con il ritornello del ce lo chiede l'Europa", perché bisogna dire che tipo di Europa vogliamo, ma soprattutto bisogna capire che posizione avere di fronte ad alcune incongruenze: "Perché ad esempio non si fa l'esercito europeo? E come mai ci troviamo in finanziaria 6 miliardi per le navi militari?".
