Renzi lancia Casini per il Quirinale: “È adatto al ruolo, ma non è l’unico candidato”
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, traccia un ipotetico profilo del prossimo presidente della Repubblica. Con l’apertura del semestre bianco, il giorno dell’elezione del successore di Sergio Mattarella al Quirinale si avvicina e l’argomento non può non entrare nella discussione politica di questi giorni di agosto. Renzi non si limita, però, a elencare alcune delle possibili caratteristiche del prossimo capo dello Stato – “solido, saggio, europeista e filo-atlantico” – ma inizia anche a individuare qualche possibile nome. A partire da quello di Pier Ferdinando Casini. Il senatore di Italia Viva parla del prossimo presidente della Repubblica in un’intervista rilasciata a Libero, partendo dalle caratteristiche che, a suo parere, dovrà avere il successore di Mattarella.
Renzi ricorda che “da quando siamo nella moneta unica sono cambiati tre presidenti della Repubblica: Ciampi, Napolitano, Mattarella”. Secondo l’ex presidente del Consiglio questi tre capi dello Stato “venivano da storie diverse, ma hanno saputo interpretare questo ruolo, nelle diverse sensibilità, con grande capacità di restare saldi sui valori europei. Accadrà anche nel settennato 2022-2029, ne sono certo”. Nessun dubbio, quindi, che a prevalere possa essere un candidato europeista e non uno sovranista, come potrebbe invece preferire parte della destra italiana.
A chi gli chiede se il suo ritratto somigli a quello di Casini, Renzi risponde non escludendo questa possibilità: “Nella corsa al Colle gli ex presidenti di Camera o Senato sono tutti candidati naturali. Anche Casini, certo, ha le caratteristiche che lo rendono adatto al ruolo”. E non solo in quanto ex presidente della Camera, sembra intendere il senatore di Italia Viva. “Ma non è l’unico, anzi”, ci tiene a precisare Renzi. Che spiega: “Ci sono molti candidati e candidate e come sempre in questi casi evitiamo di disturbare chi al Quirinale oggi lavora con impegno e con profitto”. La discussione, quindi, viene rimandata, almeno pubblicamente. D’altronde il leader di Iv conclude facendo riferimento all’attuale presidente della Repubblica: “Il fatto che Sergio Mattarella sia nel semestre bianco non significa che sia un presidente dimidiato, tutt’altro. L’unica cosa che non può fare è sciogliere le Camere. Ma tanto questo Parlamento non ci pensa proprio a farsi sciogliere: fosse per i parlamentari, il semestre bianco sarebbe lungo un’intera legislatura”.