Renzi: “La crescita dell’Italia parte piano, ma le cifre del passato erano devastanti”
Intervenuto all'apertura della tradizionale Fiera del Levante di Bari, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha a lungo parlato sia della manovra che intende varare con la prossima legge di stabilità attesa per fine anno, sia della questione "olimpiadi" che attiene la realtà romana, in questi giorni in balia delle polemiche interne al Movimento 5 Stelle scaturite dalla necessità di nominare nuovi assessori e vertici delle società partecipate che tra agosto e settembre hanno rassegnato le proprie dimissioni: "Uno può dire no, che vuol dire no a posti di lavoro, riqualificazione delle periferie, identità, ma non si possono utilizzare le Olimpiadi come strumento per far pace all'interno di una faida di un movimento", ha sottolineato Renzi.
"Noi abbiamo bisogno di dire e di ridire che la forza e la grandezza dell'Italia è quella di un Paese che di fronte alle difficoltà tira fuori il meglio e non rinuncia a vive a testa alta, non rinuncia ai propri ideali", ha detto Matteo Renzi, ricordando le tragedie che hanno colpito il Centro e il Sud Italia in questi ultimi mesi. "Non solo il Pil del Sud riparte troppo piano, ma quello del Paese", ha dichiarato il presidente del Consiglio, invitando però a raffrontare i dati odierni con quelli del recente passato "che sono numeri di un'ecatombe. Dal 2008 al 2014 Pil del Sud è crollato del 9%, quello del Centro-Nord dell'1.4%. Venivamo da una situazione devastante", ha sottolineato Matteo Renzi.
Il presidente del Consiglio ha inoltre annunciato che a breve verrà lanciato il cosiddetto "bonus albergatori", ovvero un'agevolazione fiscale dedicata a quei titolari di strutture ricettive che interverranno con lavori di ristrutturazione sulla propria azienda, per migliorarla. "La competizione è globale e noi dobbiamo avere strutture adeguate nell'accoglienza", ha spiegato Renzi, sottolineando che il bonus verrà inserito già nella prossima legge di stabilità.
Il presidente del Consiglio nel corso della giornata di oggi sottoscriverà inoltre il Patto per la Puglia con il presidente della Regione, Michele Emiliano, un'intesa che assegnerà alla Regione Puglia 2 miliardi e 71 milioni di euro, cui si aggiungono 1,3 miliardi sbloccati ad agosto dal Cipe.