Renzi: “Gli 80 euro al mese saranno confermati anche nei prossimi anni”
"Siamo in grado di dire ai profeti di sventura che il taglio di 80 euro al mese sarà confermato anche per i prossimi anni". Risponde così Matteo Renzi, nel corso di una intervista al Tg3, alla critica dell'opposizione parlamentare sulla possibilità che la misura dello sgravio Irpef in busta paga per i redditi medio – bassi possa essere "una tantum". Nella considerazione del premier, infatti, si tratta di un provvedimento strutturale, che può servire per ridare fiato alle famiglie provate dalla crisi economica e che risponde all'esigenza di inviare un chiaro segnale nella direzione della redistribuzione del reddito. In tal senso Renzi chiarisce anche quello che da molti è stato visto come un attacco alle banche: "È giusto che anche le banche paghino come i cittadini in questo periodo svantaggiato; tutto si può dire meno che le banche" non abbiano avuto in questi ultimi anni, è ora che inizino a restituire".
Non è mancato poi un passaggio sulle polemiche interne al Partito Democratico, con il "richiamo alle regole" di Renzi nei confronti dei "dissidenti" del partito: "La minoranza non va per i fatti suoi ma va dove va la maggioranza. Lo dico io che per anni sono stato in minoranza". Il riferimento è ovviamente alla questione delle riforme costituzionali, con la proposta dei senatori della minoranza che per Renzi è "buona per essere sventolata sui giornali". In tal senso Renzi resta convinto che "Forza Italia manterrà gli impegni presi".