Renzi e Salvini sono d’accordo: “Il reddito di cittadinanza è un fallimento”
Tutti contro il reddito di cittadinanza, mai come in questo momento. C'è chi dice che sia il clima da campagna elettorale, ma certo è che alcune forze politiche – Italia Viva e Fratelli d'Italia su tutte, per dirne due – non hanno mai nascosto la contrarietà al sostegno al reddito. Da qualche tempo anche Matteo Salvini e la Lega si sono scagliati sempre più prepotentemente contro la misura, con toni diversi però, visto che l'hanno approvata insieme al Movimento 5 Stelle quando erano al governo. Il leader del Carroccio è tornato oggi sull'argomento: "Va profondamente rivisto, perché dopo anni si è rivelato un incentivo al lavoro nero e un disincentivo all'occupazione".
Salvini, che si trovava a L'Aquila per un comizio elettorale, è stato chiaro: "Va bene garantire un aiuto a chi è senza lavoro, ma il reinserimento si è rivelato un fallimento perché gli imprenditori aquilani o i commercianti della costa non trovano personale perché si sentono dire che è meglio stare a casa con 700 euro". Poi ha attaccato gli ex alleati di governo, per cui la misura è una bandiera di partito: "Pazienza se i 5 Stelle si offendono".
È sicuramente d'accordo Matteo Renzi, che dopo averlo promesso a lungo ha lanciato ufficialmente la raccolta firme per un referendum abrogativo della misura. Da un anno a questa parte il leader di Italia Viva ha accarezzato più volta l'idea di un'iniziativa referendaria, attaccando il reddito di cittadinanza frequentemente tra comizi e interviste: "Non è una misura contro la povertà, quello era il Rei", ha detto a Stasera Italia su Rete 4 parlando del reddito di inclusione introdotto dal governo Gentiloni. E ha attaccato ancora: "Hanno dato il messaggio che non importa lavorare, tanto c'è il reddito di cittadinanza". Poi ha concluso ribadendo: "È diseducativo".