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Renzi dice che lo preoccupano di più le tasse di Enrico Letta della “fiamma” di Giorgia Meloni

Mattero Renzi si scaglia di nuovo contro il Partito Democratico e il suo leader: “Non mi fa paura la fiamma della Meloni, ma Letta che aumenta le tasse”.
A cura di Antonio Palma
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Il leader di Italia Viva Matteo Renzi è molto più impensierito dall'ex compagno di partito Enrico Letta che dalla leader della destra Giorgia Meloni. Ad ammetterlo è lo stesso ex premier, spiegando che a fargli paura è più "Letta che aumenta le tasse" rispetto alla "Fiamma della Meloni" riferendosi alla richiesta di togliere l'immagine dal simbolo di Fratelli d'Italia.

"Io sono preoccupato per la passione del Pd per le tasse" ha detto Renzi che già nei giorni Renzi aveva usato il tema delle tasse per attaccare l'avversario politico, dichiarando: “Enrico Letta ha aumentato le tasse e io no, fu l’ultimo premier che aumentò l’Iva". Del resto i rapporti tra i due ex compagni di partito del Pd non sono mai stati idilliaci e, dopo la rottura, gli attacchi diretti tra i due si sono sprecati.

Non sorprende dunque la nuova affermazione di Renzi nell'intervista al quotidiano Il Tirreno in cui il leader di Italia Viva si scaglia di nuovo contro il Partito Democratico e il suo leader, difendendo al contempo la nuova alleanza elettorale con Calenda dopo la rottura del precedente accordo tra quest'ultimo e lo stesso Letta.

"Quando si parla di energia un cittadino dialoga più volentieri con Calenda che con Salvini. Quando si parla di famiglia parla più volentieri con la ministra Bonetti che con Di Maio" ha spiegato Renzi non risparmiando una frecciatina al ministro degli esteri fuoriuscito dal M5s.

"Quanto alla Meloni: fossi in lei toglierei la fiamma per ragioni storiche e culturali. Della Meloni, però, non mi preoccupa il presunto fascismo mi preoccupa la sua visione del mondo, il sovranismo in chiave no global, una coalizione che vuole sfasciare i conti pubblici con proposte irrealizzabili. Questo mi inquieta. Il fascismo non c'è più: chi dice il contrario demonizza la Meloni e non aiuta il Paese" sostiene Renzi.

"Meloni e Letta fingono di litigare, ma in realtà vanno d’accordo. Si accapigliano su questioni che affascinano i rispettivi elettorati: esaltano le loro curve ma nessuno parla alle tribune centrali" aveva spiegato lo stesso Renzi nei giorni scorsi in una intervista al Messaggero, aggiungendo: "Meloni aiuta Letta a fare il capo dell’opposizione. Mentre Letta ormai da un mese lavora a tempo pieno per il successo della destra: si chiama Enrico ma sembra Gianni. Del resto ha iniziato la campagna elettorale proponendo di aumentare le tasse: quale miglior regalo alla destra?"

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