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Renzi dice che aver tolto Conte e messo Draghi ha “salvato l’Italia”

“I dati dicono quello che tutti sanno e nessuno ammette: aver tolto Conte e messo Draghi ha salvato l’Italia. Talvolta tocca subire insulti e odio, poi il tempo ti dà ragione. Chi allora oggi diceva ‘Conte o morte’ oggi dovrebbe ringraziarci. O almeno scusarsi per gli insulti”: a dirlo è il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.
A cura di Annalisa Girardi
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Matteo Renzi dice che aver messo Mario Draghi al posto di Giuseppe Conte "ha salvato l'Italia". Lo fa in un tweet in cui commenta gli ultimi dati Istat sui conti pubblici: "I dati Istat dicono che il Pil del trimestre fa +2.6%. Crescita acquisita già oltre il 6%. I dati dicono quello che tutti sanno e nessuno ammette: aver tolto Conte e messo Draghi ha salvato l’Italia. Talvolta tocca subire insulti e odio, poi il tempo ti dà ragione. Chi allora oggi diceva ‘Conte o morte' oggi dovrebbe ringraziarci. O almeno scusarsi per gli insulti. Perché la verità prima o poi arriva. Accadrà anche per le vicende di questi giorni. Buona giornata".

Un'affermazione ribadita anche ieri, in un video messaggio per commentare quanto accaduto in Senato con il ddl Zan. "Più ci penso, più mi domando come sia stato possibile per PD e Cinque Stelle un suicidio politico di questo genere. Tutti sapevano che il provvedimento non sarebbe mai passato a scrutinio segreto. E i numeri dimostrano che tutti i gruppi hanno avuto diversi franchi tiratori", ha ripetuto anche nella sue Enews.

In cui poi ha aggiunto: "Sul DDL Zan si è consumato un disastro politico, gestito con totale incapacità dal PD di Enrico Letta, che prima ha fatto un’apertura in TV e poi ha deciso di andare al muro contro muro, giocando una partita ideologica sulla pelle delle persone. E naturalmente perdendola, come era chiaro per tutti quelli che conoscono il Senato, la politica e, soprattutto, la matematica. Si è consumata una figuraccia della classe politica, incapace di dire parole chiare sui diritti civili, tornando indietro di vent’anni: noi siamo quelli che hanno messo la fiducia sulle unioni civili, loro quelli che hanno affossato il DDL Zan".

Non ha solo difeso il suo partito dalle accuse, ma è tornato ad attaccare il Partito democratico e il Movimento Cinque Stelle, colonne portanti del governo giallorosso: "E si è consumata la consueta aggressione verbale contro Italia Viva, portata avanti da PD e Cinque Stelle che – incapaci di portare a casa il risultato – cercano alibi e colpevoli, dando la colpa a noi. Pensate che vengono rilanciate sui social le richieste di andare sotto le sedi di Italia Viva: questa è la lezione democratica di chi voleva una legge contro l’odio".

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