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Renzi: “Da Berlusconi frase inaccettabile, lui e Grillo facce della stessa medaglia”

Il Premier intervistato da Lucia Annunziata: “Sono entrambi in campagna elettorale io invece penso ai disoccupati”
A cura di Antonio Palma
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Quella di Berlusconi sui tedeschi e i lager mai esistiti “è stata una frase sbagliata e inaccettabile, così come era assolutamente inaccettabile e vergognosa quella di Beppe Grillo sulla Shoah di qualche giorno fa”. Così ha parlato oggi il Premier Matteo Renzi intervistato su RaitreTre da Lucia Annunziata nel corso della trasmissione Tv "In Mezz'ora". Del resto "Berlusconi e Grillo su questo aspetto sono due facce della stessa medaglia" ha aggiunto Renzi, sottolineando "Sono entrambi in campagna elettorale, e non sono interessati alla frase in sé ma alle ripercussioni in chiave elettorale. Tra qualche giorno Berlusconi dirà che è stato frainteso". La Campagna elettorale per le elezioni europee 2014 "non è la mia preoccupazione" ha proseguito poi il Presidente del Consiglio, aggiungendo: "La mia preoccupazione ora è il lavoro". "Noi comunque non sottovalutiamo Berlusconi in campagna elettorale. Nel 2013 andò da Santoro. Berlusconi va a cercare un elettorato limitrofo a quello di Grillo, sono due facce della stessa medaglia" ha spiegato Renzi ricordando la loro reazione sulla vicenda degli 80 euro in busta paga.

Per quanto riguarda le riforme il Premier ha tenuto a precisare che il governo ha in cantiere 4-5 punti "che sono decisivi". "Il primo è via le Province, e il 25 maggio per le Province non si vota, poi ci sono le cose che eliminiamo come costi della politica, tipo le auto blu. Sulla riforma costituzionale c'è l'abolizione del Cnel, su cui quasi nessuno è in disaccordo. Poi c'è il Titolo V, cioè il rapporto tra Regioni e Stato" ha elencato Renzi. "Sono pochi? Perché non lo hanno fatto quelli che criticano?" ha attaccato poi il Premier, concludendo: "Una parte delle forze politiche a partire da Berlusconi sostiene che se Renzi porta a casa le riforme gode di un consenso elettorale: se la preoccupazione è elettorale che si prendano pure una settima in più. L'importante è che si facciano".

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