Renzi: “D’Alema ha tentato di distruggere il Pd dall’interno dal giorno delle Europee”
Dopo l’apertura di Silvio Berlusconi nei confronti di quei futuri parlamentari che verranno eletti nel MoVimento 5 Stelle ma che, probabilmente, usciranno subito dal gruppo del M5s, oggi parla del tema il segretario del Pd Matteo Renzi, ma con idee diametralmente opposte: “Noi abbiamo un’altra idea della politica. Ma il punto non è l’offerta che fa Berlusconi, ma il fatto che nella sostanza il M5s elegge questa gente qua”. Renzi, ospite della trasmissione Circo Massimo su Radio Capital, non risparmia un duro attacco a Massimo D’Alema: “Ha cercato di distruggere dall’interno il Pd”.
Renzi parte dall’apertura del leader di Forza Italia ai pentastellati che potrebbero lasciare il gruppo una volta eletti: “Berlusconi racconta la sua concezione della politica: agli impresentabili dei Cinquestelle fa un'offerta che non possono rifiutare. fa un'offerta commerciale, venite con noi che avete l'indennità piena. Il M5s può affannarsi a prendere le distanze da chiunque, dallo scroccone che è stato candidato, ma il punto è che chi vota a Pesaro M5s vota uno che ha truffato sui rimborsi e che sarà oggetto delle avance di Berlusconi”. "Non scherziamo", risponde ancora all'ipotesi che i fuoriusciti possano passare tra le fila del Pd.
Renzi si sofferma ancora sul ruolo di Silvio Berlusconi: “Sta facendo una campagna elettorale che neanche il mago Silvan”, commenta scherzando. “Promette delle cose che non ha fatto o che abbiamo fatto noi, come la rottamazione delle cartelle”. Unico punto su cui il segretario del Pd si dice d’accordo con il leader forzista è quello delle larghe intese: “Ha ragione quando dice che è inutile pensarci, ma ha torto quando pensa che il Pd non tiene”.
L’attacco a D’Alema: ‘Ha cercato di distruggere il Pd’
Renzi replica ancora una volta a Massimo D’Alema, candidato di Liberi e Uguali che anche ieri sera è tornato all’attacco del segretario del Pd: “D’Alema – afferma Renzi – ha cercato di distruggere dall'interno il Pd, poi ha sempre avuto un rapporto complicato con gli ex leader dopo le Europee. Io dico che un voto dato a D'Alema è un voto regalato a Salvini e Berlusconi, è matematico”. “Che D’Alema abbia una relazione complicata con tutti i leader di centrosinistra è una cosa nota. Dal giorno dopo le Europee del 40% ha cercato di distruggere dall’interno l’esperienza del Pd”, argomenta Renzi.
La sfida Pd-M5s e l'attacco a Di Maio
Renzi scherza sul suo futuro da segretario del Pd. Quando gli chiedono se si dimetterà anche in caso del 20% dei consensi per il suo partito alle elezioni del 4 marzo, Renzi risponde scherzando dicendo che non vuole dimettersi e ironizza durante la trasmissione: “Lei è in una fase di pessimismo cosmico. Mi ricorda quel personaggio di ‘Non ci resta che piangere', che diceva ‘ricordati che devi morire’”. Comunque Renzi è convinto che la partita “è totalmente aperta e l’obiettivo del Pd è essere il primo partito”.
Infine, Renzi riserva un attacco anche a Luigi Di Maio: “Fate le foto di gruppo alle squadre: da un lato lo ‘spread team', dall'altro i 5 Stelle, che in queste elezioni è diventato il partito degli impresentabili, gli ex onesti. Di Maio è diventato il capo del partito degli impresentabili”.