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Renzi contro tutti: “M5s è morto e non lo sa, Letta proverà a recuperare con Italia Viva”

Matteo Renzi continua il tour di presentazione del suo nuovo libro, continuando sulla sua linea di attacco verso tutti: “Letta o chi per lui giocherà la partita nel 2022 e cercherà di recuperare il rapporto anche con noi, poi non so se riuscirà – spiega il leader di Italia Viva – Lo farà perché il Movimento 5 Stelle è morto e non lo sa”. Poi rilancia: “Noi abbiamo salvato il Paese, siamo come Donnarumma, alla fine Draghi è il leader che l’Europa attendeva”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Per presentare il suo libro Controcorrente, Matteo Renzi si scaglia contro tutto e tutti, a partire dagli avversari di sempre: "Letta o chi per lui giocherà la partita nel 2022 e cercherà di recuperare il rapporto anche con noi, poi non so se riuscirà – spiega il leader di Italia Viva – Lo farà perché il Movimento 5 Stelle è morto e non lo sa". E ancora: "Finché non si fa eleggere a Siena, Letta liscerà il pelo ai 5 stelle". Renzi, intervistato da Enrico Mentana nella tappa romana del suo tour del libro, racconta: "Noi ci abbiamo provato davvero a fare l'accordo con Conte, gli abbiamo chiesto ‘vuoi cambiare o no?', perché non lo ha fatto? Con il governo Conte ter Italia Viva avrebbe avuto più posti". Poi l'attacco: "Il presidente del Consiglio era molto più Casalino che Conte", lui "non sa che cosa è la sinistra, la vera differenza è che noi avevamo un'idea di politica, loro populista".

Secondo il leader di Italia Viva "la popolarità di Conte nasce da un modello di comunicazione inedito come inedita era la sfida". Nel 2020 "è accaduta una cosa molto complessa: il governo per molti versi ha funzionato ma poi ci sono i dati, abbiamo avuto il livello di morti più elevato – continua Renzi – Vogliamo chiamarla sfortuna?". Poi rilancia: "Noi abbiamo salvato il Paese, siamo come Donnarumma, alla fine Draghi è il leader che l'Europa attendeva". E ironizza ancora: "Ieri rivedere Conte uscire da Palazzo Chigi mi ha dato un'emozione".

Renzi commenta anche i temi di stretta attualità, dopo aver ribadito che domani firmerà per il referendum sulla giustizia voluto dai radicali e da Salvini. "Per il presidente della Repubblica i numeri li ha la destra – spiega – Dicono ‘Renzi apre alla destra', no, speriamo che la destra non chiuda a noi". Sul reddito di cittadinanza torna all'attacco: "La discussione non è che i 5 Stelle mi stanno antipatici – continua – Il reddito di cittadinanza è una misura che non ha funzionato". Poi torna sull'obbligo vaccinale: "Ci sono due categorie che dovrebbero avere obbligo vaccinale, gli operatori sanitari e insegnanti".

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