Renzi contro Schlein: “Chi protesta lanciando vernice come a Firenze non va ascoltato, va punito”
"Non vanno ascoltati, vanno puniti". Con queste parole Matteo Renzi si scaglia contro Elly Schlein, dopo che la segretaria del Partito Democratico ha aperto al confronto con gli attivisti di Ultima Generazione e – in generale – con i giovani che protestano cercando di attirare l'attenzione sulla questione climatica. I fatti di Firenze, di cui molto si è parlato nei giorni scorsi, hanno colpito la leader dem, che ha commentato: "Al di là del metodo scelto, che posso non condividere, non dobbiamo fare l'errore di guardare troppo il dito e non la luna. Stanno solo chiedendo di ascoltare la scienza". E ha anche chiesto: "Quando ci siamo trovati ad affrontare il dramma della pandemia, noi politici e istituzioni abbiamo dovuto affidarci a chi ne sapeva di più. Ma se l'abbiamo fatto con la pandemia, perché non lo facciamo invece sul clima?".
Parole che non sono andate giù al leader di Italia Viva, che ha twittato: "Elly Schlein ha detto che chi imbratta i palazzi delle istituzioni va ascoltato perché chiede di ascoltare la scienza – ha scritto Renzi sui suoi social – Chi ha imbrattato Palazzo Vecchio non è un seguace della scienza: è un vandalo che fa del male alla cultura, alla bellezza, all’identità di un popolo. Chi vandalizza l’arte non merita di essere ascoltato: merita di essere punito".
Dopo il lancio di vernice lavabile sulle mura di Palazzo Vecchio a Firenze, si è molto parlato della protesta dei giovani attivisti, anche per via della presenza del sindaco Nardella, che è intervenuto in prima persona per fermare la manifestazione (e poi anche per rimuovere la pittura dalle mura). La maggior parte degli esponenti politici, in maniera abbastanza trasversale, ha condannato il gesto. Ma c'è una piccola parte che, però, chiede anche di ascoltare chi protesta. Tra questi non c'è Matteo Renzi.