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Renzi contro i sindacati: “Si inventano scioperi, io creo lavoro”

Il premier Matteo Renzi è intervenuto in radio, a Rtl 102.5, il giorno dopo la conferma dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil: “Anziché passare il tempo a inventarsi ragioni per fare scioperi io mi preoccupo di creare posti di lavoro”.
A cura di Susanna Picone
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“Invidio molto quelli che passano il tempo a organizzare gli scioperi. Mi riferisco ai sindacalisti, non ai lavoratori. Se il loro obiettivo è organizzare gli scioperi fanno benissimo a farli. Io mi occupo di far lavorare le persone, visto che abbiamo una disoccupazione pazzesca”: parole dure quelle che questa mattina il premier Matteo Renzi ha pronunciato intervenendo in radio, a Rtl 102.5. Un attacco ai sindacati che arriva il giorno dopo la conferma dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil, con la Cisl che invece ha confermato solo quello del pubblico impiego. Renzi ha spiegato che la sua preoccupazione è quella di dare lavoro al Paese: “Anziché passare il tempo a inventarsi ragioni per fare gli scioperi – ha detto il premier – io mi preoccupo di creare posti di lavoro. Per chi vuol far sciopero nutro profondo rispetto, perché si tratta di un diritto costituzionale garantito, ma noi metteremo tutte le energie nel creare occasioni di lavoro. Se poi quelli che non hanno mai scioperato in passato scioperano oggi, beh… Contenti tutti. A quelli che dicono che bisogna occupare le fabbriche, noi diciamo che vogliamo riaprirle”.

Jobs Act, Renzi: "Pronti a mettere la fiducia se serve"

Il presidente del Consiglio ha parlato di un Paese diviso in due, “tra chi si rassegna e chi va avanti”. E, ancora una volta, ha sfidato i “gufi”: “Chi oggi in Italia continua a tener duro sta ottenendo risultati – così Renzi in radio -. In giro per il mondo c’è una incredibile fame d’Italia. Io non mi rassegno, piaccia o non piaccia a chi fa gli scioperi, ai sindacalisti, ai gufi”. Parlando del Jobs act il premier ha detto di essere pronto a mettere la fiducia se serve, ma ha precisato che non è detto che ce ne sia bisogno. “Siamo pronti con i decreti attuativi” della delega lavoro, ha aggiunto Renzi: “Arriveranno nei primi trenta giorni” dall'entrata in vigore. Il premier ha detto che saranno rapidissimi.

Sentenza Eternit, "non possiamo cedere davanti alla prescrizione"

Il premier ha riassunto anche su Twitter alcuni dei temi discussi in radio, dal fisco alla giustizia civile, dalla legge elettorale alla scuola. Facendo riferimento anche alla sentenza Eternit Renzi ha parlato di una giustizia che deve essere tempestiva, che non è possibile cedere davanti alla prescrizione e che i processi devono essere veloci e giusti. Il premier ha nominato anche Camusso e Salvini, definendoli “due facce della stessa medaglia”. E infine, su Twitter, il premier ha ricordato i suoi prossimi impegni invitando a seguire l’iniziativa di Riccardo Luna: Renzi chiuderà oggi a Roma “We are the champions”. Nel corso dell'evento, in programma dalle 13 alle 14.30 al tempio di Adriano a piazza di Pietra, il digital champion del governo italiano, Riccardo Luna, presenterà i primi 100 digital champion locali e la rete per un champion in ogni comune.

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