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Renzi: “Chiunque può passare a Italia Viva, ma deve aiutarci a mandare avanti il governo”

Il senatore Matteo Renzi, in un’intervista a Radio 24, ha ribadito che non farà mancare il suo voto sul taglio dei parlamentari, calendarizzato per il 7 ottobre: “C’è un accordo per votare tutti a favore, un accordo di governo. Poi votare senza riforma in cui si superava il bicameralismo è un’occasione persa ma taccio e voto”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"L'alleanza che ha dato vita al governo è ancora oggi un incredibile azzardo, ma sarebbe stato un azzardo maggiore se fossimo in campagna elettorale, dove quello sarebbe stato tra un mojito e una cubista a torso nudo", lo ha detto il senatore Matteo Renzi, parlando a Radio24. "Io – ha affermato – ho fatto di tutto per mandare a casa Salvini". Sul taglio dei parlamentari, che è stato calendarizzato il 7 ottobre, ha detto: "C'è un accordo per votare tutti a favore, un accordo di governo. Poi votare senza riforma in cui si superava il bicameralismo è un'occasione persa ma taccio e voto. Io sono per il maggioritario, così uno si sveglia la mattina e sa chi ha vinto le elezioni, come in Francia e in Usa", ha ribadito il fondatore di Italia Viva.

"Non mettiamo paletti a chi vuole venire con noi, ma ci deve essere comunanza di vedute", ha aggiunto, riferendosi ai nuovi ingressi nel suo gruppo, dove ieri è arrivata la senatrice Silvia Vono del M5s. "Per essere accolti – sottolinea – noi chiediamo che si sia d'accordo per mandare avanti il governo e per fare proposte e non polemiche".

"Non faremo i pierini, ma daremo una mano" al governo. "Non sentirà mezza parola mia contro Zingaretti, contro Di Maio, contro i colleghi della maggioranza ma avanzeremo delle idee" ha ribadito. Alla domanda sui paletti della neonata Italia Viva alla manovra e le ipotesi di un aumento selettivo dell'Iva, Renzi ha replicato: "Questo Governo è nato per non aumentare l'Iva ed io penso che l'aumento sia da evitare in tutti i modi. Mi consola e mi conforta che il ministro dell'Economia Gualtieri, che è una persona seria, ha detto che l'ipotesi non è all'ordine del giorno. Anche un aumento selettivo è un aumento".

Sulla vicenda dell'indagine sull'avvocato Alberto Bianchi, presidente della Fondazione Open che negli anni ha finanziato anche la Leopolda, ha detto: "Stiamo parlando di una fondazione che ha chiuso da tempo. Aspettiamo le sentenze, io aspetto le sentenze della corte di Cassazione, nella certezza di non aver fatto mai nulla di negativo".

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