Renzi: “Chiunque del Pd riceverà l’incarico da Mattarella avrà il mio totale sostegno”
È un Matteo Renzi aperto a tutte le possibilità all’interno del Pd quello che oggi è stato intervistato da Repubblica tv. Così il segretario del Pd promette “totale sostegno” a chiunque venga affidato – all’interno del suo partito – l’incarico di formare il governo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Se darà l’incarico a Gentiloni o a un altro del Pd, avrà il mio totale sostegno”. E Renzi sostiene anche l’importanza di raccogliere tutti gli appelli del voto di importanti personaggi di centrosinistra: “Per essere primo gruppo parlamentare, bisogna prendere i voti. E allora il fatto che Letta, Prodi e altri abbiano annunciato chi il sostegno al Pd chi alla coalizione e all’azione di Paolo Gentiloni, non mi brucia anzi mi fa piacere. Il problema sono i D'Alema che rischiano di far vincere la Lega”.
Renzi è convinto che quella del Pd sia la squadra migliore, ma anche quella con “le idee più forti, talmente buone che gli altri ce le copiano”. Però – rimarca Renzi con amarezza a Carta Bianca, su Rai3 – “tra di noi abbiamo chi continua ad alimentare il congresso”. Il riferimento è al tweet con cui Enrico Letta ha dichiarato di sostenere Paolo Gentiloni. Renzi replica ancora: “Quelli che continuano a vivere di discussioni interne li lasciamo alla loro occupazione. Tra me e Gentiloni non c’è alcuna rivalità”.
Il segretario del Pd parla del post-voto: “La discussione varierà molto se ci sarà o no una maggioranza e io spero, penso e credo che questa maggioranza possa esserci se il Pd è il primo gruppo parlamentare”. Intanto Renzi esclude nuovamente un accordo di governo con partiti che non fanno parte dell’attuale coalizione di centrosinistra: “Abbiamo sempre detto che non avremmo fatto un governo con gli estremisti e questo impegno lo ribadiamo. Il problema vero riguarda in primis il centrodestra per la spericolata alleanza tra Fi e Lega”.
Renzi: ‘O M5s si allea con Lega per governare o si spacca’
Renzi parla, durante l’intervista a Repubblica, anche della notizia del giorno nel panorama politico: la presentazione dei futuri ministri in caso di vittoria elettorale del M5s: “Si inventano i ministri per coprire lo scandalo dei rimborsi truccati – commenta -. Non è un'idea sbagliata. Hanno peccato di galateo, ma non c’è il divieto di dirlo prima. Ma tutti sanno che il M5s non avrà il 51% quindi, se Di Maio fa l'accordo con Salvini, ne parlerà con le camice verdi. I ministri sono falsi, i parlamentari sono veri. Il punto è che la qualità di quelle persone mi preoccupa. O lunedì mattina il M5s avrà i numeri per governare, alleandosi con Salvini, o si spaccherà perché tali e tante sono le divisioni interne che sta facendo l'ultimo sforzo per fare una operazione di immagine”.
L’attacco di Renzi al M5s continua: “Come ministro degli Esteri ho scelto Paolo Gentiloni, loro hanno scelto una ricercatrice. Quando si parla di ministro dello Sviluppo Economico si parla di chi deve trattare, come Calenda, per vertenze come Embraco. Gli altri hanno scelto un docente universitario che insegna a Pretoria. Noi abbiamo Padoan, loro Bragantini”.