Renzi: “Berlusconi rispetti i patti. Grillo? Lo abbiamo già rottamato”

Torna a parlare il Presidente del Consiglio Matteo Renzi con una lunga intervista rilasciata al taccuino di Claudio Tito per Repubblica. Un colloquio durante il quale il capo del governo ha toccato i principali punti all’ordine del giorno, a cominciare dall’imminente sciopero generale proclamato da Cgil e Uil: “Il segretario della Cgil ha la necessità di tenere alta la tensione e i toni in vista dello sciopero generale. È legittimo e comprensibile. Ma la mia priorità è un'altra: tenere la discussione sul merito delle cose”. Del resto, ribadisce Renzi, “il mio scopo è cambiare l’Italia e non posso cadere in polemica. Se pensano di bloccarci, si sbagliano di grosso. Il tema vero oggi è creare lavoro, non farci i convegni”.

Non manca ovviamente una risposta alla “suggestione di Berlusconi” di eleggere prima il capo dello Stato e poi di chiudere il percorso di riforme, a partire dalla legge elettorale: “Non esiste. L'Italicum è in aula a dicembre. Lui si è impegnato con noi a dire sì al pacchetto con la riforma costituzionale entro gennaio. Io resto a quel patto”. Del resto, la scelta del presidente della Repubblica dovrà avvenire “con la maggioranza più ampia possibile”. A proposito di equilibri interni al Partito Democratico, invece Renzi taglia corto: “La nostra nuova sfida è nella discussione fra libertà di coscienza e disciplina, quando ci sarà il premio alla lista servirà una gestione diversa dei processi decisionali”. Per il momento, però, il segretario democratico si gode il successo elettorale: “Abbiamo rottamato Grillo già alle Europee”.