Renzi attacca Grillo: “A confronto Alvaro Vitali è uno statista”
È con una lunga intervista a La Stampa che Matteo Renzi torna a far sentire la propria voce nel dibattito politico di questi giorni. Ma soprattutto per la prima volta il Sindaco di Firenze riporta il contenuto del confronto avuto in questi giorni con il Presidente del Consiglio a Palazzo Chigi, rendendo pubblico il chiarimento avuto: "Gli ho detto che se diventassi segretario del Pd – non mi chiederei ogni giorno cosa fare per danneggiare lui e Alfano. Il mio non sarà mai un partito con la matita rossa per fare le pulci al governo". Una linea che avrebbe incontrato l'apprezzamento dello stesso Letta: "Anche lui ha capito che bisogna cambiare e sa che, con me segretario, il governo sarebbe più forte".
Ovviamente il fulcro del discorso di Renzi è e resta l'appuntamento congressuale del Partito Democratico, che rappresenta il momento della svolta possibile. E Renzi dimostra di essere già a buon punto, rivelando anche che lo slogan della sua campagna per le primarie sarà "L'Italia cambia verso". Non manca ovviamente qualche stoccata ai suoi avversari politici, in particolare a Stefano Fassina: "Non è cattivo, ma non ha mai amministrato nulla, non sa di cosa parla. Ormai lui dichiara a piacere su tutto. Lasciate fare a noi amministratori". Infine, un passaggio lapidario su Beppe Grillo, al cui confronto "Alvaro Vitali è uno statista".