video suggerito
video suggerito

Renzi attacca: “Contro il Governo bufale e disinformazione”

Nella sua eNews settimanale il Presidente del Consiglio nota: “È incredibile l’elenco di falsità che circondano l’azione del Governo e spesso l’immagine del Paese”.
A cura di Redazione
16 CONDIVISIONI
Immagine

Torna a parlare il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo la partecipazione al vertice di Bruxelles che ha dato il via libera al controverso piano per la gestione dell’emergenza profughi sulla rotta balcanica. Per farlo sceglie la sua ormai tradizionale eNews, che stavolta si apre con la notizia dell’arresto di Salah Abdelslam, l’unico sopravvissuto fra i terroristi che hanno portato a termine gli attacchi di Parigi. Per Renzi le modalità dell’arresto (Salah era nel quartiere dove è cresciuto) confermano che “accanto a una risposta credibile sul piano securitario l'Europa deve avere una strategia sui temi della cultura, delle periferie, dell'educazione […] si dia centralità agli investimenti educativi, culturali, urbanistici nelle periferie di tutta Europa. Per ogni euro in sicurezza un euro in cultura, per ogni euro alla polizia un euro nelle scuole. Altrimenti non perdiamo solo la sfida del terrorismo: perdiamo noi stessi”.

Ma il fulcro della riflessione di Renzi è rappresentato dal primo passo delle “operazioni di debunking”. In sostanza, Renzi ritiene che intorno all’operato del Governo vi siano disinformazione e propaganda e che dunque sia necessario smontare le ricostruzioni “fantasiose”. Spiega Renzi:

Per molto tempo ho pensato che la soluzione migliore fosse non rispondere. Forse però non è la strategia migliore. Perché noto una strategia: alcune bufale-leggende metropolitane ripetute costantemente debbono diventare la realtà. Qualche mese fa lessi una dichiarazione del leader del Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio, in cui sosteneva la sovrapposizione di viralità e verità: ciò che è virale, diventa vero. Per me tutto ciò è allucinante. Ma forse vale la pena dedicare tutte le settimane un piccolo spazio delle enews per parlare di bufale.

E il primo argomento su cui si sofferma Renzi è la riforma del mercato del lavoro, il Jobs Act, su cui il giudizio è ampiamente positivo:

Più 913.000 contratti a tempo indeterminato. Fonte: INPS. Sono contratti, non posti di lavoro. Ma sono contratti firmati ufficialmente, quasi un milione, a tempo indeterminato. Un risultato strepitoso. Più 468.000 occupati permanenti. Fonte: ISTAT. Qui si tratta di persone. Che prima non avevano un contratto a tempo indeterminato e adesso ce l’hanno. Più 221.000 occupati totali. Fonte: ISTAT. Questo ultimo dato è più basso degli occupati permanenti perché in molti casi un ragazzo che aveva il contratto precario si è visto offrire un contratto a tempo indeterminato. Per le statistiche questo non è un posto di lavoro in più totale, ma solo una trasformazione.

Insomma: 221mila persone prima non avevano un lavoro, ora ce l'hanno. 468Mila persone prima non avevano un lavoro stabile, ora ce l'hanno. E quasi un milione di contratti a tempo indeterminato in più sono stati firmati in un anno. Merito più delle norme o più degli incentivi, discutono i tecnici. Io credo che sia merito di entrambe le cose

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views