Renzi ancora contro il reddito di cittadinanza: “Bisogna sudare, non prendere i sussidi dallo Stato”
Abolire il reddito di cittadinanza è uno degli obiettivi di Matteo Renzi nel prossimo futuro. Il leader di Italia Viva l'ha già detto chiaramente più volte durante le sue ultime uscite pubbliche, ultimamente molto frequenti visto che sta promuovendo il suo nuovo libro. Il senatore fiorentino, nei dibattiti che accompagnano le presentazioni, spesso torna sull'argomento, a quasi un mese di distanza dall'annuncio di voler raccogliere le firme per un referendum proprio sull'abolizione del reddito di cittadinanza. Non comincerà, però, prima dell'elezione del Presidente della Repubblica, aveva spiegato poche settimane fa. Nel frattempo ribadisce il suo pensiero, come nel tweet pubblicato oggi sul profilo di Italia Viva.
Durante una delle presentazioni del suo libro – Controcorrente – Renzi spiega: "Il referendum sul reddito di cittadinanza è una grande operazione educativa e culturale". Secondo il senatore fiorentino, "in un mondo che va verso le nanotecnologie, in un mondo che investe sui Big Data, internet of things, artificial intelligence", ai ragazzi "va detto studiate, provate, mettetevi in gioco, poi se fallite vi diamo una mano ma rischiate".
Il problema, però, secondo il leader di Italia Viva, sorge quando "il messaggio è non vi preoccupate tanto lo Stato vi dà un sussidio". Se quello che viene trasmesso è "state a casa e poi eventualmente fate un lavoretto in nero tanto non se ne accorge nessuno così rimpinguate lo stipendio – continua Renzi – se questo è il messaggio allora è diseducativo". Poi spiega ancora le motivazioni della sua convinzione: "Io voglio mandare a casa il reddito di cittadinanza perché voglio riaffermare l'idea che la gente deve soffrire, rischiare, provare, correre, giocarsela, se non ce la fai ti diamo una mano, ma bisogna sudare ragazzi". E conclude: "I nostri nonni hanno fatto l'Italia spaccandosi la schiena, non prendendo i sussidi dallo Stato".