Renzi al Quirinale da Napolitano: “Rimpasto? Parliamo di cose concrete”
In attesa del ritorno di Enrico Letta dal Messico, dove si è concesso qualche parola sulla possibilità (concreta, a suo dire) che il Paese esca definitivamente dalla crisi economica e abbracci la ripresa, la scena politica è occupata dal caso De Girolamo e dalle manovre del neo segretario del Partito Democratico Matteo Renzi. Il Sindaco di Firenze, che non perde occasione per marcare la sua diversità rispetto alla reggenza dell'esecutivo di Letta (e soprattutto rispetto alla linea di Alfano su diritti civili e politica economica), è al momento impegnato in un confronto faccia a faccia con Giorgio Napolitano. Con ogni probabilità al centro dell'incontro vi sono le questioni della riforma istituzionale e della presentazione del piano del lavoro di Renzi, ma soprattutto del passaggio ritenuto cruciale sia dal Capo dello Stato che da Presidente del Consiglio: il rimpasto di Governo. Quel rimpasto che Renzi continua a respingere, scorgendovi forse l'insidia di un suo coinvolgimento diretto in un esecutivo che si fonda sul sostegno parlamentare di forze di centro e centrodestra.
Incontro di un'ora – Il faccia a faccia tra il presidente della Repubblica e Giorgio Napolitano e il segretario del Pd Matteo Renzi è durato circa un’ora al termine della quale il Sindaco di Firenze è subito rientrato alla sede del partito in largo del Nazareno per una riunione con i suoi. Renzi poi ripartirà subito per Firenze dove domani avrà una per una serie di impegni da primo cittadino. Come hanno spiegato dall’ufficio stampa della presidenza della Repubblica, tra il Capo dello Stato e Renzi c’è stato "uno scambio di idee su prospettive, confronto e iter per la riforma della legge elettorale e per le riforme istituzionali, in attesa della sentenza della Consulta sulla legge elettorale". Renzi no ha commentato l'incontro ma dopo le voci di un possibile rimpasto di governo dal suo profilo twitter si è limitato a commentare "Parlare di rimpasto è roba da prima repubblica, che noia Vi prego: parliamo di cose concrete".